Si aggrava il bilancio già pesantissimo dell’incidente sul lavoro di martedì alla Lamina Spa di Milano. Giovedì è stato avviato l’accertamento di morte cerebrale per Giancarlo Barbieri, 62 anni, il ferito più grave ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Al termine la morte è stata comunicata dai medici, anche dal punto di vista legale.
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L’incidente ha provocato la morte per inalazione (probabilmente di azoto) di tre persone, compreso il fratello Arrigo Barbieri che proprio Giancarlo aveva provato a salvare.
Il 62enne, cresciuto alla Taccona di Muggiò, si trova nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgia dove era arrivato in stato di incoscienza. Il periodo di osservazione per decretarne la morte è stato di 6 ore dall’inizio dell’accertamento.