Il consiglio regionale della Lombardia ha detto sì alla legge che istituisce il servizio di psicologia delle cure primarie, cioè lo psicologo di base. La legge, composta da otto articoli, introduce la figura all’interno della rete territoriale delle strutture di prossimità, tra cui le Case di Comunità, aumentando la capacità del servizio sociosanitario di intercettare precocemente situazioni di disagio psicologico.
In Lombardia arriva lo “psicologo di base”, collaborazione con medici di famiglia e specialisti
Il nuovo servizio opererà in stretta cooperazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le altre figure specialistiche della sanità, con il coordinamento dell’area di psicologia delle Asst. La legge stanzia un finanziamento di 36 milioni di euro suddiviso sul triennio 2024/2025/2026 (12 milioni per ciascun anno).
In Lombardia arriva lo “psicologo di base”, la prima firmataria: «Offerta che risponde alle necessità dei più fragili»
«La cura della mente merita la stessa importanza e attenzione attribuita alla cura del corpo e, quindi, deve trovare una risposta immediata nella medicina di primo livello. È questa la premessa su cui si basa il nuovo servizio di psicologia delle cure primarie – sottolinea Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia), relatrice e prima firmataria del provvedimento – Il lavoro fatto in Commissione Sanità, con le audizioni dei portatori di interesse e con il contributo di tutti i commissari, ci ha permesso di completare un’offerta che risponde alle necessità dei più fragili, che mette al centro la persona e i suoi familiari, che offre un percorso di prevenzione, che completa un quadro normativo innovativo a vantaggio dei cittadini lombardi e della loro salute».
In Lombardia arriva lo “psicologo di base”: «Rafforza e implementa l’offerta di Case e Ospedali di comunità»
«Nella fase di attivazione delle Case e degli Ospedali di Comunità, l’istituzione di questo servizio è particolarmente importante perché rafforza e implementa l’offerta di queste strutture territoriali, garantendo alle nostre comunità una figura e una tipologia di assistenza oggi sempre più importante – sottolinea il vice presidente della Commissione Sanità Roberto Anelli (Lega)- Penso in particolare al mondo della scuola, ai giovani e agli adolescenti e alle famiglie, dove il supporto dello psicologo in molti casi può svolgere un ruolo e una funzione di grande utilità».
In Lombardia arriva lo “psicologo di base”: «Legge nata da un lavoro bipartisan»
Aggiunge il consigliere segretario Maria Rozza (PD): «Siamo soddisfatti per l’approvazione della legge dello psicologo delle cure primarie, nata da un lavoro bipartisan, frutto della condivisione degli emendamenti proposti da maggioranza e opposizione. Lo psicologo delle cure primarie, che diventerà anche una figura di supporto per medici di base e pediatri di libera scelta, sarà attivo nelle case di comunità, questo per rendere accessibile a tutti il servizio psicologico, essenziale per il crescente e sempre più diffuso disagio psichico, soprattutto fra i giovani. Un risultato positivo, dunque. È la dimostrazione che quando nelle istituzioni le maggioranze si pongono in ascolto delle opposizioni si raggiungono obiettivi comuni e si danno risposte ai cittadini».