Gli anni del boom economico, l’irruzione della televisione nella vita di tutti i giorni, la morte di De Gasperi e l’avvio di una fase politica di poca solidità e grande precarietà: sono questi i macrotemi che il Cittadino affronta nell’inserto dedicato ai temi storici che hanno caratterizzato gli ultimi 120 anni, nell’anniversario della fondazione (nel 1899).
Il settimo fascicolo comprende gli anni che vanno dal 1950 al 1959, il decennio della ripartenza dopo la devastazione e le divisioni provocate dalla Seconda Guerra Mondiale. Non mancano, in questo numero, temi più propriamente locali, letti attraverso le cronache dell’epoca: la storica esondazione del Lambro nel 1951, che costrinse numerose famiglie monzesi ad abbandonare la loro abitazione; il riammodernamento dell’autodromo con la costruzione dell’anello dell’alta velocità; il primo progetto di grattacielo in città (vicino alla stazione ferroviaria); le imprese degli alpinisti brianzoli Bonatti, Aiazzi e Oggioni sulle cime più alte del mondo.
Spazio anche alle vicende della Reggia di Monza, che in quel decennio vive una “dolorosa decadenza”: tra i progetti per rivitalizzarla, c’è anche l’ipotesi (per fortuna bocciata) di trasformarla in un casinò.
L’inserto, di 24 pagine, con immagini suggestive e la riproduzione delle pagine dell’epoca, rientra nelle iniziative promosse da “il Cittadino” in occasione dei suoi 120 anni di fondazione. Il primo numero uscì il 17 agosto 1899: da allora, il giornale è diventato un punto di riferimento dell’informazione di Monza e della Brianza.