Il Veliero di Monza approda alla Camera e diventa modello di teatro che cura l’anima – DIRETTA STREAMING

Compagnia teatrale protagonista in un convegno in Parlamento (visibile in streaming). Intanto festeggia il finanziamento di 350mila euro arrivato dal Fondo di contrasto per la povertà per il progetto di Villa Valentina e la riqualificazione in spazio artistico inclusivo dello stabile di via Spallanzani con Capirsi Down Monza, Geniattori, Parafrisando ed Elianto.
I velierini in viaggio verso Roma: l’esempio del loro teatro arriva a Montecitorio
I velierini in viaggio verso Roma: l’esempio del loro teatro arriva a Montecitorio (da pagina Instagram Il Veliero)

“Il Veliero” di Monza approda alla Camera dei deputati. La compagnia teatrale è parte integrante di un convegno in programma venerdì 18 marzo, a Roma sul tema “Il teatro cura dell’anima”. Un contesto naturale per la onlus che da 20 anni si occupa di teatro e disabilità. La realtà, guidata oggi da Alfredo Colina e plasmata con la direzione artistica di Chicco Roveris e Daniela Longoni sarà presente proprio con l’intervento di quest’ultima e di Ilaria Cassanmagnago ma a Roma ci saranno più di 25 i velierini, anche grazie al sostegno della trasferta da parte della Fondazione di comunità Mb.

Quella della compagnia teatrale monzese non è una semplice partecipazione: i referenti sono stati chiamati a essere parte integrante dell’organizzazione proprio a fronte dell’esperienza maturata con anni di proposte culturali inclusive e anche con la creazione del Festival nazionale di teatro e disabilità “Lì sei vero”.

A promuovere il convegno sul teatro sociale l’onorevole Francesco Berti (M5S). A rafforzare la partecipazione dei velierini Francesco Gandin, monzese, collaboratore dell’onorevole. Sarà l’occasione per parlare del lavoro teatrale realizzato con persone con disabilità, con approfondimenti di esperti e il racconto delle realtà che in Italia lavorano utilizzando nell’ambito del teatro sociale. Tra i relatori il produttore Alessandro Passadore e il regista Giacomo Campiotti che, a partire dall’esperienza della realizzazione della serie televisiva “Ognuno è perfetto” che ha visto la partecipazione degli attori de “Il Veliero”, parleranno del ruolo che soggetti con disabilità possono avere nella produzione di prodotti televisivi e cinematografici.

«In contatto con i referenti della compagnia Mayor Von Frinzius, che ha vinto l’ultima edizione del nostro festival- spiega Roveris – è proseguita la collaborazione in questa esperienza, che vuole condurre anche a ulteriori passi, con un documento in Parlamento a sostegno di norme per sollecitare sempre più spettacoli con attori con disabilità».

Il convegno in diretta streaming

E questi per il Veliero sono giorni davvero importanti, anche qui, sul territorio di sempre. Al progetto fortemente voluto dall’associazione e che prevede la nascita di “Villa Valentina”, spazio artistico-inclusivo nello stabile comunale di via Spallanzani è giunto nei giorni scorsi il finanziamento di 350mila euro. Per l’edificio in passato adibito anche all’ospitalità dell’emergenza profughi, c’è un futuro di spazio aperto alla comunità e a disposizione per realtà sociali.

«L’obiettivo è quello di restituire alla città un bene comune ispirato alla sostenibilità ambientale, creando uno spazio multidisciplinare rivolto a tutta bambini, adolescenti, persone con disabilità e loro famiglie» spiega Chicco Roveris. Lo stabile è di proprietà del Comune di Monza: l’avvio del progetto è subordinato al perfezionamento, da parte dell’amministrazione comunale, dell’iter di concessione dell’immobile previsto entro giugno 2022. Un ultimo tassello per poi avviare il percorso di rinascita. Partner di progetto con la compagnia teatrale Il Veliero saranno associazione Capirsi Down Monza, associazione culturale “Geniattori”, Parafrisando e associazione “Elianto”.

«Il lavori potrebbero partire per il prossimo autunno – conclude il direttore artistico de Il Veliero – per poi terminare in una decina di mesi e dare vita a sala prove, spazi di socialità e anche a un piccolo teatrino».