Il premier Matteo Renzi è arrivato in autodromo, a Monza, su un elicottero attorno alle 12.30: poi si è presentato su una Fiat 500X di colore bordeaux con il figlio e il presidente del Coni, Giovanni Malagò ed è subito entrato nel motorhome di Bernie Ecclestone per parlare del futuro del GP e dell’autodromo di Monza.
Il colloquio con Ecclestone è durato 10 minuti, poi Renzi è uscito senza rispondere alle domande dei giornalisti. Si è recato immediatamente nel motorhome Ferrari a parlare con il presidente del Cavallino, Sergio Marchionne e John Elkann.
Una risposta sembra affidata alle parole del sindaco monzese, Roberto Scanagatti e dell’onorevole del Pd, Roberto Rampi che hanno parlato con il premier che si sarebbe detto ottimista: «Se dovesse servire a salvare il futuro di Monza, il governo è pronto ad assumere un provvedimento legislativo» come già avvenuto un mese fa con l’emendamento che ha dato la possibilità alla Regione Lombardia di entrare nella società dell’autodromo e finanziarla con 70 milioni di euro. «Ora il compito di concludere l’accordo spetta a Sias».