Il Monza Sport Festival parla ai ragazzi anche di sicurezza stradale

Un talk show curato dalla Federazione Motociclistica Italiana sul tema “1973-2023: 50 anni per la sicurezza

Esibizioni, dimostrazioni di svariate discipline sportive e non solo. Il 46° Monza Sport Festival organizzato dall’Ussmb (Unione società sportive Monzesi) apertosi venerdì con una giornata dedicata agli studenti di Monza e Brianza ha ospitato sabato pomeriggio un talk show curato dalla Federazione Motociclistica Italiana sul tema “1973-2023: 50 anni per la sicurezza”. Tra gli ospiti vi erano anche la vedova di Jarno Saarinen, la signora Soili, e i figli di Renzo Pasolini, Stefano Renzo e Sabrina nell’anniversario del terribile incidente avvenuto sul circuito monzese il 20 maggio 1973 che ha portato via per sempre i loro cari.

Il Monza Sport Festival e la testimonianza di Soili Saarinen

La signora Soili si è detta molto emozionata di tornare a Monza. “Non provo più il grande dolore di cinquant’anni fa-ha confidato-ma l’emozione rimane. In Italia sono sempre stata accolta molto bene e sono contenta che il ricordo di Jarno esista ancora. C’è persino una pagina Facebook che a livello globale conta 8000 iscritti”. La signora Soili ha evidenziato che dopo l’incidente in cui sono morti suo marito e Pasolini sono stati fatti molti passi avanti in tema di sicurezza.

Il Monza Sport Festival e i figli di Renzo Pasolini

“Un tempo nei circuiti non esistevano vie di fuga e protezioni adeguate-ha sottolineato- però ancora oggi le moto vanno molto forte”. Stefano Renzo aveva solo due anni e mezzo quando suo padre perse la vita a Monza, mentre Sabrina che di anni ne aveva sette ebbe la notizia dalla televisione. “Ero appena stata operata di appendicite-rammenta- e stavo guardando la tv. Da quando siamo diventati adulti abbiamo girato molto per assistere a gare del motomondiale e abbiamo visto i cambiamenti dei vari circuiti. Anche quello di Monza è molto diverso da allora, è molto più sicuro sotto tutti i punti di vista. Ci sono vie di fuga, assistenza medica, l’elisoccorso a disposizione. Tutte cose che all’epoca in cui è morto nostro padre non esistevano. Molti passi avanti sono stati fatti anche per quel che riguarda l’abbigliamento dei piloti. La tuta che indossava nostro padre non proteggeva nulla”. Sabrina e Stefano ritengono, però, che non sia stato fatto ancora abbastanza in fatto di sicurezza stradale. “Anche se oggi i motociclisti circolano ben protetti i pericoli sono ancora tanti” affermano i fratelli Pasolini. Il Monza Sport Festival si conclude nella giornata di domenica. Tra i vari eventi in programma, il 4° Gran Premio Ciclismo Giovani a cura del Pedale Monzese, gare di scherma organizzate da Brianza Scherma, parate di auto e moto, la premiazione di alcuni atleti monzesi benemeriti da parte dell’assessora allo sport Viviana Guidetti.