Il mare della Brianza prova a liberarsi dalla plastica. Sogno impossibile per gli oceani? Forse sì, forse no: intanto l’Acquawolrd di Concorezzo intraprende la strada plastic free, liberi dalla plastica. “Acquaworld diventa green – annuncia la società – compiendo un primo ma grande passo verso la riduzione dell’impatto ambientale: piatti, forchette, bicchieri, involucri e tutti i prodotti monouso per il consumo di alimenti, forniti da Acquaworld, sono in bioplastica derivata da mais quindi compostabili e differenziabili nella frazione organica”.
Il progetto del mare brianzolo stima che l’iniziativa eviterà la produzione di 3,2 tonnellate di plastica all’anno. “Ed è solo l’inizio” assicura la società: “Un piano quinquennale, attualmente in fase di studio, calendarizza nuove azioni per rafforzare l’impegno in favore della sostenibilità ambientale e la riduzione dell’impatto ambientale sul pianeta, per far ciò è fondamentale sensibilizzare le giovani generazioni ad un utilizzo più consapevole delle risorse“.
Negli oceani entrano 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno, solo nel mar Mediterraneo 570mila tonnellate di rifiuti plastici, pari a circa 34mila bottigliette al minuto. “Rendere consapevoli le nuove generazioni del valore di ogni singola azione in termini di impatto ambientale, risulta fondamentale in un mondo dove l’equilibrio dipende anche da piccoli gesti come l’utilizzo di stoviglie compostabili: un piccolo passo per un grande futuro ecosostenibile”.