Il comune di Concorezzo vince la causa, l’ecomostro può diventare la palazzina

Il Comune di Concorezzo non dovrà risarcire i danni, ammontanti a circa 3 milioni di euro, all’impresa (oggi fallita) che stava realizzando la palazzina di edilizia popolare all’angolo tra via Dante e via Libertà.
Il comune di Concorezzo vince la causa, l’ecomostro può diventare la palazzina

La Sigmaden perde la causa contro il Comune di Concorezzo e non le verranno risarciti i danni, ammontanti a circa 3 milioni di euro, richiesti all’amministrazione comunale. Secondo il tribunale di Monza non sussistono le condizioni affinché la giunta Borgonovo debba riconoscere un rimborso così cospicuo all’impresa di costruzione (oggi fallita) che stava realizzando la palazzina all’angolo tra via Dante e via Libertà.

I rapporti tra il costruttore e il Comune si erano bruscamente interrotti dopo diversi richiami da parte dell’amministrazione che sollecitava il privato a completare i lavori. L’azienda aveva quindi deciso di adire le vie legali contro l’ente pubblico formulando una richiesta surreale: ovvero aveva chiesto i danni per il mancato pagamento delle opere edili non ancora realizzate. E la sentenza del tribunale è arrivata la settimana scorsa.


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«Sapevamo di aver ragione e non ci siamo fatti spaventare dalle loro richieste esorbitanti – ha commentato il sindaco Riccardo Borgonovo – Probabilmente eravamo noi che dovevamo far causa all’impresa che ha lasciato i macchinari in cantiere per un anno e mezzo impedendoci di procedere coi lavori». Una buona notizia per la giunta, che non dovrà privarsi di una cifra così importante per il bilancio in un periodo economico difficile per tutti gli enti locali.

Sembra però ormai acqua passata per il primo cittadino, che invece di rivangare il passato guarda verso il futuro. Da qualche mese sono ripartiti i lavori delle case Aler e si aspetta la fine di un cantiere aperto nel lontano gennaio 2009.
«I lavori verranno conclusi per fine anno», ha confermato Borgonovo. Probabilmente è questa la notizia che rende più contenta l’amministrazione, ma soprattutto i cittadini in condizioni economiche disagiate che necessitano di un appartamento.

Nella palazzina ci saranno 25 abitazioni per le persone che si trovano nelle graduatorie del bando Erp indetto qualche mese fa dal Comune di Concorezzo. La realizzazione dell’ecomostro costerà globalmente 3 milioni di euro e per completare i lavori è stata creata una task force tra la Regione Lombardia, il Comune e l’Aler di Monza, che ha assegnato il cantiere a una ditta specializzata in costruzioni.

Per questa opera Regione Lombardia ed Aler Monza e Brianza hanno impegnato rispettivamente un milione e 215mila euro e 520mila euro al fine di dare risposta all’emergenza abitativa. La prima parte della palazzina è stata appaltata negli anni a due imprese che sono entrambe fallite e non sono mai riuscite a concludere il cantiere. Tra queste spicca la Sigmaden che ha tentato di rivalersi sul Comune per farsi rimborsare il mancato guadagno, ma la sua richiesta è stata respinta dal tribunale monzese.

Intanto nell’ecomostro i lavori procedono e tra circa nove mesi, a meno di improvvisi cambiamenti, potrebbe esserci la tanto attesa inaugurazione delle nuove case aler concorezzesi.