Parte da Meda la nuova crociata del Cobac, il Comitato Ovest Brianza “Antonio Colombo”, che si batte sui temi della sanità per cercare di garantire e sviluppare i servizi anche nella parte occidentale del territorio di Monza e Brianza.
Nella serata di mercoledì un incontro in municipio a Meda alla presenza di sette sindaci (oltre a Meda erano presenti anche Cesano Maderno, Lazzate, Cogliate, Carate Brianza, Seregno e Nova Milanese), di tecnici ed esperti. Tra loro anche il professor Paolo Mocarelli, luminare di fama internazionale, massimo esperto al mondo sul tema della diossina, già responsabile del laboratorio analisi dell’ospedale di Desio. “Dobbiamo fare squadra – ha commentato il presidente Francesco Sicurello – al di là di ogni colore politico, nell’esclusivo interesse del nostro territorio. Siamo una delle zone più ricche d’Europa, ma dal punto di vista sanitario c’è molto da fare”.
Il Cob per una Asst autonoma per Desio, Seregno e Carate: “Non è una battaglia contro Vimercate”
Il Cobac negli anni si è sempre battuto per la creazione di una Asst autonoma. Prima si era opposto all’unione con Vimercate, poi ha assistito agli effetti dell’accorpamento con Monza. Ora la richiesta è quella di creare una Asst che comprenda i distretti di Desio, Seregno e Carate Brianza. Non è un discorso politico: avere una Asst autonoma consente infatti di avere quei servizi che a tutt’oggi, a causa di una Asst “estesa” che raggiunge anche Vimercate, sono dislocati su tutto il territorio. “Va da sé – ha commentato Sicurello – che non ha senso per un cittadino della Brianza ovest mettersi in macchina per raggiungere la Radiologia a Vimercate. A quel punto si va a Milano. Sia chiaro, però, che la nostra crociata non è una guerra contro Vimercate. Anzi, il nostro augurio è che Desio, Monza e Vimercate possano crescere tutte ulteriormente”.
Il Cob vuole una Asst separata e almeno 500 posti letto per l’ospedale di Desio e ammodernamento
Proprio in riferimento all’ospedale di Desio c’è l’ultima novità del Cobac: un’analisi dei posti letto. Qui se ne conta meno di uno (si tratta di 0,9 per l’esattezza) ogni mille abitanti. Monza ha 6 posti letto ogni mille abitanti, Vimercate ne ha 2,4. Dalla riunione è emerso che questa grave carenza è uno dei temi da portare sui tavoli della Regione Lombardia. L’idea è quella di chiedere almeno 500 letti all’ospedale di Desio, naturalmente con l’aumento delle specializzazioni e dei servizi.
In più il Cobac ha una terza proposta operativa: chiedere l’ammodernamento dell’ospedale Pio XI di Desio con l’ampliamento e potenziamento del Pronto soccorso e della Radiodiagnostica (già finanziati dalla Regione Lombardia con 16 milioni di euro ma, di fatto, si tratta di interventi ancora da realizzare) e la riattivazione di specializzazioni prima esistenti. Obiettivi condivisi da tutti i sindaci presenti, per quanto ci sia la consapevolezza delle difficoltà da superare. Per convincere la Regione Lombardia, infatti, prima sarà necessario superare le divisioni interne. Non quelle politiche, bensì quelle territoriali: perché i sindaci della Brianza ovest e quelli del vimercatese, di fatto, avranno interessi e aspettative differenti. Agire come Provincia unita sarà molto difficile