Idea Pop Village all’autodromo di Monza: cibo, spettacoli e l’adrenalina della velocità

Il portavoce del gruppo “La Brianza che non molla” lancia la proposta del Pop Village ai vertici dell’autodromo di Monza: «Già numerosi gli imprenditori interessati all’iniziativa».
Monza Autodromo Concerto Ligabue 2016
Monza Autodromo Concerto Ligabue 2016 Fabrizio Radaelli

Un village dedicato allo street food, allo spettacolo e allo sport dentro l’autodromo di Monza.

A proporlo è Aldo Rotunno, ristoratore, promotore di eventi, portavoce del gruppo “La Brianza che non molla” durante i mesi di chiusura della ristorazione, e ideatore del format Pop Village: una nuova concezione di ristorazione dedicata proprio allo street food, pensata attraverso l’allestimento di container modulabili e itineranti.


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ALDO ROTUNNO BRIANZA CHE NON MOLLA

«Il mio progetto prevede l’utilizzo di container, ideali per inserirsi all’interno di una cornice come quella dell’autodromo – spiega – Sto già prendendo contatti con i dirigenti del circuito per proporre questa iniziativa che rappresenterebbe una vetrina prestigiosa per il lancio del Pop Village, ma anche una fonte di guadagno per l’autodromo stesso. Ho già diversi imprenditori interessati a partecipare al progetto, e disposti a pagare pur di poter sfruttare gli spazi dell’autodromo».

L’area individuata da Rotunno è quella dedicata in passato ai grandi concerti. «Ovviamente è ancora tutto da pensare e programmare – precisa -. Vorrei solo lanciare il messaggio ai vertici dell’autodromo, perché conoscano questa nostra possibilità».

L’idea è quella di allestire il Village per un periodo medio lungo, indicativamente tutta la stagione tra aprile e settembre, fino all’evento clou del Gran Premio di F1.

«Dobbiamo ancora capire la fattibilità dell’iniziativa, ma con me ho un gruppo di cinquanta attività che hanno già dato la loro adesione al progetto qualora dovesse partire», aggiunge Rotunno.

Non solo container dedicati allo street food ma un calendario di appuntamenti (Covid – 19 permettendo e nel pieno rispetto delle norme che saranno in vigore il prossimo anno, alla chiusura dello stato di emergenza) tra musica e sport.

In attesa di sapere quali saranno le reazioni alla proposta di un village allestito all’interno dell’autodromo, il Pop Village sta per prepararsi al debutto.

«Abbiamo già calendarizzato una serie di eventi, tutti all’interno dei confini regionali. Abbiamo deciso, per cominciare, di rimanere in Lombardia, per meglio gestire l’organizzazione del Pop Village che certamente farà tappa anche in Brianza e a Monza. Per questo ho già avviato stretti contatti sia con l’amministrazione sia con il Consorzio Villa reale e Parco».

Lo scorso novembre Aldo Rotunno aveva presentato ufficialmente il progetto del Pop Village, il villaggio itinerante del gusto e del divertimento, l’evoluzione della ristorazione di strada unita agli eventi, in tempo di pandemia.

Chiave di volta dell’iniziativa, che avrà un suo brand riconoscibile e dedicato, è proprio l’utilizzo dei container. Il Pop Village sarà infatti composto da moduli tutti uguali, che ospiteranno però produttori differenti, ognuno accuratamente selezionato tra le eccellenze del settore. Food ma non solo. Tra i container del villaggio troveranno spazio anche attività sportive, eventi per i più piccoli e un palco per far ripartire anche la musica. Il village in questa veste ha già debuttato a Genova e si prepara ad arrivare in Lombardia entro la prossima primavera.