I carabinieri di Seveso: «Il bar è abusivo», multa a tre zeri e denunce ai titolari e al gestore

Si tratta dell’epilogo di un controllo per il rispetto delle misure di contenimento del contagio Covid. I militari hanno emesso una sanzione perché era in corso una somministrazione di bevande, successivi accertamenti hanno fatto emergere il resto.
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

A partire da una sanzione legata alla non ottemperanza delle misure anticovid i due titolari e il gestore di un bar si sono ritrovati a dover pagare una multa a tre zeri. Tutto è partito quando a ridosso del passaggio in “zona rossa”, i carabinieri del Comando Stazione di Seveso, durante una attività di controllo finalizzata alla verifica dell’applicazione delle misure anti-contagio Covid-19 e al contenimento delle forme di assembramento pubblico, nel transitare davanti al bar hanno notato che, nonostante i divieti, era in corso una somministrazione di bevande a una cliente. I militari dell’Arma hanno quindi proceduto all’immediata contestazione delle violazioni compresa una per la mancata l’affissione del cartello obbligatorio riportante il numero massimo di persone contemporaneamente ammesse nel locale.

Il bar, dicono ancora i carabinieri, che già nei mesi scorsi era stato da loro visitato e indirizzato sulle prescrizioni cui ottemperare, è stato immediatamente chiuso per 5 giorni e segnalato all’autorità prefettizia.

Nei giorni successivi, attraverso ulteriori accertamenti da parte dell’Arma è emerso che l’attività sarebbe stata svolta in maniera abusiva. Per questo motivo i due titolari, in concorso con il gestore materiale del bar, sono stati quindi denunciati per esercizio abusivo di una professione. L’impresa, inoltre, è stata sanzionata per un importo complessivo di oltre 46mila euro, estinguibile nella misura ridotta di circa 15mila, essendo state accertate anche una serie di violazioni amministrative tra le quali l’esercizio abusivo di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, l’apertura di esercizio pubblico senza la prescritta autorizzazione, l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande sprovvista di autorizzazioni in materia edilizia-urbanistica e igienico-sanitaria.

La società di gestione rischia ora anche l’emissione della misura interdittiva della cessazione dell’attività commerciale.

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