La Madonna con Bambino e San Giovannino è tornata a casa. Venticinque anni dopo il furto. L’olio su tela attribuito all’artista Agostino Masucci era stato rubato il 27 dicembre 1990 dalla Quadreria dell’arcivescovado e martedì i carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale l’hanno restituito alla curia di Milano. Presenti il capitano Francesco Provenza, del Nucleo di Monza, il vicario episcopale monsignor Luca Bressan e l’architetto Carlo Capponi.
Il quadro, un’opera del ‘700, era stato ritrovato a Roma nel corso di un’altra indagine su beni numismatici in un’importante Fondazione. Nelle fasi di sequestro, i carabinieri avevano notato anche quelle tele esposte come arredi. E interrogando il database dei beni ecclesiastici rubati e catalogati era emersa l’origine della storia.
La Madonna col Bambino era stata venduta per 70mila euro da un collezionista romano che a sua volta l’aveva acquistata nel ’92 da una casa d’aste internazionale in una vendita a Verona.
È stata anche l’occasione per un breve bilancio dell’attività dei carabinieri. Ricordato il ritrovamento di quindici quadri rubati nel 2003 dalla chiesa di Sant’Antonino Martire di Triuggio, L’attività di indagine aveva permesso il recupero di tre dipinti venduti da un uomo a un museo civico lombardo che ne ignorava la provenienza e li aveva poi messi a disposizione dei carabinieri.