Sanità, ambiente e trasporti, secondo il consigliere regionale Pd Gigi Ponti e il segretario provinciale brianzolo del partito Lorenzo Sala, si tratta di: “tre grandi temi che riguardano la Brianza tralasciati da Regione Lombardia”. “Il bilancio regionale votato dalla maggioranza nei giorni prefestivi – dice Ponti – non solo ha voltato le spalle alle tante istanze dei territori proposte dai gruppi delle opposizioni, ma è particolarmente sintomatico dei problemi che stanno caratterizzando questi giorni”.
“Stiamo assistendo ad un picco di influenza che ha congestionato i pronto soccorsi, il trasporto ferroviario sta dimostrando tutte le sue difficoltà tra ritardi e cancellazioni e, non per ultimo, la Brianza ha raggiunto il picco dell’inquinamento atmosferico più alto durante l’anno, motivo per il quale si sono dovuti prendere dei seri provvedimenti. Si tratta di tre problematiche su cui chi governa questa Regione dovrebbe focalizzarsi e impegnarsi in modo concreto” aggiunge Ponti.
Dello stesso avviso Lorenzo Sala, segretario provinciale PD: “È significativo il fatto che secondo la graduatoria del Sole 24 Ore, la Brianza è in testa alle provincie lombarde per depositi bancari e investimenti immobiliari, ma purtroppo è la peggiore sia sotto l’aspetto dei temi culturali sia in termini di indicatori ambientali.”
I consiglieri Pd: “Ci stiamo impegnando per le infrastrutture realmente strategiche per la Brianza”
Sempre secondo Sala, riferendosi alla Brianza: “Non è possibile che si trovino sempre i soldi per fare le autostrade, a partire da Pedemontana, e non si faccia il necessario per investire veramente nel trasporto su ferro. Insieme ai nostri rappresentanti nei Comuni, in Provincia e in Regione, siamo impegnati nella battaglia sulla progettazione e il finanziamento di quelle infrastrutture realmente strategiche, a partire dal prolungamento M2 a Vimercate e dalla M5 a Monza”
Secondo gli esponenti Pd: “se ci sono problemi che riguardano il pronto soccorso non è certo colpa di medici e infermieri, se ci sono problemi legati ai trasporti non è certo colpa dei ferrovieri così come se ci sono problemi ambientali, la colpa non è dei funzionari: è sostanzialmente un problema di scelte politiche”.