Giussano festeggia i 90 anni della basilica che fu consacrata da Schuster

La Messa è stata celebrata dal cardinale Dominique Mamberti con gli abiti sacri di Schuster indossati nel 1932

Lo scorso weekend la comunità pastorale di Giussano ha festeggiato i 90 anni della basilica dei Santi Filippo e Giacomo. Domenica 1 maggio in mattinata il cardinale Dominique Mamberti, prefetto della Segnatura Apostolica, ha celebrato l’eucaristia, con gli abiti sacri indossati dal cardinale Idelfonso Schuster nel giorno della consacrazione della basilica, il primo maggio 1932.

La messa solenne del primo maggio è stata  presenziata dal cardinale Dominique Mamberti e dal parroco don Sergio Stevan, nonché da diverse autorità civili, tra cui l’assessore regionale Fabrizio Sala, il vicesindaco di Giussano Adriano Corigliano, il comandante dei carabinieri di Giussano Antonio Maida, il maresciallo Antonio Mansolino, il comandante della Polizia locale Martino De Vita, e da alcuni rappresentanti di associazioni locali, tra cui il presidente Apa Confartigianato Monza-Milano Gianni Barzaghi e il presidente di Aido Giussano Piero Gallo, insieme con i consiglieri Paolo Turati e Piero Schepis.

A Giussano i 90 anni della basilica e i 150 del corpo musicale

I festeggiamenti per l’importante anniversario sono iniziati sabato 30 aprile con un concerto di musica classica, la Messa da Requiem (Kv626) di Mozart, eseguita dal coro Discanto Vocal Ensemble e l’orchestra Discanto Consort, diretti dal Maestro Giorgio Brenna di Paina, e si concluderanno domenica 8 maggio, alle ore 21, sempre in basilica con uno speciale concerto del corpo musicale Dac-Giussano che a sua volta, nell’occasione, ricorderà il proprio 150esimo anniversario di fondazione (1872-2022). Sabato 7 maggio verrà inoltre presentata, sempre in basilica, la mostra “90 di chiesa viva”, a cura di Daniela Cazzaniga e Giancarla Boffi. Per l’occasione sarà in distribuzione un volumetto, con lo stesso titolo, curato dal Centro culturale Gaudì con notizie, foto e storie della basilica e dei suoi tesori artistici. A chiusura l’8 maggio la messa celebrata dal parroco don Sergio Stevan.