In Comune a Giussano arriverà un nuovo dipendente che si occuperà di comunicazione. È quanto emerso nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dove è stata approvata, non senza polemiche, la variazione al bilancio di previsione 2022/2024. In particolare, le minoranze hanno espresso perplessità sulla variazione messa a bilancio di 16mila euro per stipendiare una persona incaricata di curare la comunicazione tra il Comune e i cittadini, fino al termine del mandato della giunta Citterio. «Gli assessori sono già molto attivi per informare la cittadinanza, anche tramite i social network, non vedo quindi quanto in più possa offrire questa nuova figura. Temo, inoltre, che possa essere utilizzata unicamente come una figura di promozione della giunta», ha osservato il consigliere Luigi Stagno, a capo del Movimento 5 Stelle cittadino. In risposta, l’assessora al bilancio Paola Ceppi ha dichiarato: «Non tutti utilizzano i social o leggono i giornali locali. Per raggiungere tutti i cittadini bisogna trovare altri canali. Questa esigenza è emersa nel corso della pandemia di Covid-19. La figura che si andrà a selezionare si occuperà delle pubbliche relazione a aiuterà l’amministrazione comunale a comunicare le opportunità e i servizi attivi in città».
Il sindaco Marco Citterio ha poi sottolineato come «dietro a ogni comunicazione che arriva dalla macchina comunale, ci sia un lavoro minuzioso di riferimento e elaborazione di dati, poi trasformati in un messaggio diretto alla cittadinanza». E ancora: «Soprattutto nei primi mesi di pandemia è emersa una mancanza in tal senso. Molto spesso gli uffici elaborano questi dati, ma non riescono a comunicarli all’esterno». Risposta che non ha convinto le minoranze. «Perché allora non si è pensato di introdurre questa figura 2 anni fa a inizio pandemia?» ha chiosato Stagno.
Alla sua critica si sono aggiunte quelle dei consiglieri Stefano Viganò, della lista civica “Servire Giussano” e di Matteo Botta del Pd. Il primo ha ricordato che tra i compiti dell’amministratore c’è anche quello di comunicare e informare: «La comunicazione è un compito di chi amministra». Botta, invece, pur riconoscendo delle mancanze comunicative, ha proposto «la creazione di una struttura comunicativa in grado di servire l’ente comunale e non la singola amministrazione».