Snellire e semplificare, per ridurre anche del 30% gli oltre 250 segnali presenti sui parcheggi nell’isolato che circonda il tribunale di Monza: ecco le linee guida da seguire.
«Il rapporto ci ha suggerito alcune dritte: abbiamo messo a fuoco i problemi e individuato le strategie per risolverli». L’assessore con delega alla Mobilità Federico Arena ha ricevuto nei giorni scorsi la relazione redatta dall’esperto nazionale di segnaletica sul “caso” piazza Garibaldi: ad assegnargli un piccolo incarico, nelle scorse settimane, è stata Monza Mobilità, la società pubblica che si occupa dei servizi di mobilità urbana e di gestione dei parcheggi.
Il motivo? La difficile comprensione della segnaletica introdotta dall’amministrazione durante l’estate, in seguito al rinnovo del sistema di gestione della sosta attorno al tribunale. E se il cronoprogramma è ancora al vaglio, alcune delle strategie che presto saranno adottate si possono già anticipare.
Intanto «si lavorerà sulla segnaletica verticale – hanno precisato da Monza Mobilità – perché troppe indicazioni sono considerate ridondanti: si pensi che nell’ambito compreso tra piazza Giuseppe Garibaldi, via Anita Garibaldi, via De Amicis, piazza Matteotti e via Solera si contano oltre 250 segnali, che possono creare confusione: l’intenzione è di ridurli anche di un terzo».
Le informazioni, insomma, saranno più chiare e più stringate: «La cartellonistica, adesso, è sdoppiata – ha proseguito Arena – In piazza Garibaldi abbiamo intenzione di lasciare sui cartelli solo l’indicazione degli orari in cui vige il divieto di sosta. Le precisazioni relative alle varie tariffe da lì saranno eliminate: si troveranno solo sui parcometri».
Non è previsto, invece, alcun ritocco alla segnaletica orizzontale: le strisce blu continueranno a contenere quadrati blu o rossi, riservati, secondo certi orari, all’autorità giudiziaria, a seconda del pass in possesso (rosso o blu, appunto).