Sarà Giovanni Dongiovanni, 41 anni, milanese, a raccogliere il testimone del comando del corpo seregnese della polizia locale da Maurizio Zorzetto, che ha concluso la sua esperienza di poco più di un biennio venerdì 30 settembre, prima di assumere il giorno successivo il comando del corpo intercomunale di Pordenone e Cordenons. Dongiovanni vanta un consolidato percorso professionale nel settore della polizia locale, che lo ha visto impegnato nell’hinterland milanese e che è stato caratterizzato negli ultimi mesi prima dal passaggio da San Giuliano Milanese a Jesi e poi da quello da Jesi a Desio, sempre con incombenze di comando. Strada facendo, il successore di Zorzetto è stato gratificato di importanti riconoscimenti per la qualità del suo operato: tra questi, trova spazio quello di “Vittima del dovere”, ricevuto dai vertici della polizia e dalla direzione generale della pubblica sicurezza perché, il 4 settembre 2010, rimase ferito in modo grave, nell’ambito di iniziative di polizia giudiziaria finalizzate al contrasto del traffico e del consumo delle sostanze stupefacenti.
Polizia locale: l’arrivo a Desio del comandante Dongiovanni
A Desio Dongiovanni era arrivato soltanto nell’aprile del 2022, per rimpiazzare il collega Maurizio Di Mauro, andato in pensione. All’atto del suo insediamento, così si era espresso di fronte ad agenti ed ufficiali, delineando il suo programma operativo: «La nostra linea d’azione sarà quella che ho già trovato nel comando: il cittadino continuerà ad essere sempre al centro del nostro servizio. La sicurezza della città è la nostra missione e lì dovremo stare. Io sono uno di voi: vi parlerò sempre utilizzando il noi, perché sono nato agente di polizia locale e quindi ho esperienza diretta di tutto quello che voi fate ogni giorno, dal lavoro in strada, ai controlli di polizia commerciali nei mercati, a quelli ambientali ed alle notifiche». Ragionevolmente, è plausibile, se non addirittura scontato, che anche dopo il trasloco a Seregno gli obiettivi rimarranno i medesimi.
Polizia locale: l’iter che ha portato alla scelta di Dongiovanni
Dongiovanni è stato selezionato su base fiduciaria dal sindaco Alberto Rossi, in coda ad una procedura concorsuale, che ha visto l’iniziale partecipazione di trentuno concorrenti e che è entrata nel vivo in settembre. L’iter è lo stesso che, a suo tempo, era stato seguito quando ad essere assunto fu Maurizio Zorzetto. A differenza del neo comandante del corpo di Pordenone e Cordenons, tuttavia, Dongiovanni non vedrà legato il suo mandato a quello di Rossi, ma resterà in carica per un triennio. L’amministrazione ha inteso avvalersi di questa possibilità, prevista della legge, anche perché, viceversa, considerato l’appuntamento con le elezioni amministrative nella prossima primavera, la sede locale sarebbe stata ben poco appetibile.