Giovane con autismo aggredito da cinque ragazzini: volevano rubargli il pranzo

Cinque ragazzini aggrediscono e cercano di derubare un ragazzo autistico. È accaduto a Concorezzo, in via Libertà.
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Aggressione giovani

Cinque ragazzini aggrediscono e cercano di derubare un ragazzo autistico. È accaduto sabato a Concorezzo, in via Libertà, in pieno centro.
La vittima è Alessandro Montrasio, 26 anni, conosciuto da tanti in paese. «Alessandro è da tempo che manifesta la sua voglia di indipendenza provandoci di essere affidabile – racconta il papà Cristian – Fa lunghissimi giri in bicicletta, quasi tutte le mattine è impegnato dallo Chef Paolo Fumagalli per il tirocinio formativo. Col tempo ha anche maturato delle abitudini come quella di andare da solo al McDonald’s, il sabato a pranzo, per prendersi il solito menù».

Giovane con autismo aggredito da cinque ragazzini: la storia raccontata dal papà

Proprio al rientro dal fast food Alessandro è stato aggredito dai 5 ragazzini, a pochi metri da casa: «Gli si sono avvicinati in bicicletta e hanno cercato di rubagli il sacchetto con il menù – prosegue il papà – Lui riesce a correre e ad arrivare sotto casa. Ma non ha ben capito il perché del gesto. Mia moglie invece ha fatto in tempo ad affacciarsi dalla finestra e sentirli dare ad Alessandro dell’handicappato».

Nelle ore successive Cristian Montrasio ha voluto raccontare quel che è successo al figlio sulla propria pagina Facebook chiedendo alla comunitàdi non voltare lo sguardo dall’altra parte” nel caso ci si trovi davanti a un’altra situazione del genere.

L’appello è stato subito ben accolto dai concittadini: «Abbiamo ricevuto tantissima solidarietà – prosegue Cristian Montrasio – Ci hanno chiamato anche alcune ex insegnanti di Alessandro. Diciamo che a fronte di un gesto brutto si è aperto un fronte positivo. Speriamo che l’attenzione che ha attirato la vicenda faccia capire non solo ai diretti interessati ma a tutti che questi gesti non si devono mai compiere».

Giovane con autismo aggredito da cinque ragazzini: le istituzioni

Anche le istituzioni si sono mosse per dare una mano alla famiglia: «Abbiamo incontrato il sindaco e il comandante della Polizia Locale per un colloquio e ora siamo stati chiamati anche dal comandante dei Carabinieri per fare la denuncia ufficiale».
Fortunatamente Alessandro non ha voluto però rinunciare alle sue abitudini: «La sera stessa ha voluto andare a prendere la pizza da solo come sempre. Purtroppo però non è ancora lo stesso Alessandro di prima, è rimasto agitato, non tanto per l’accaduto quanto perché ha un legame veramente forte con noi genitori e soprattutto con la madre e quindi capisce che comunque la cosa ci ha turbato. Siamo però noi che non siamo più così tanto tranquilli quando esce da solo». Alessandro è anche molto noto in paese perché aveva collaborato con Pizzaut.