Giornata della prematurità, le iniziative degli ospedali di Carate Brianza, Desio e Vimercate

Mercoledì 17 novembre, nella giornata mondiale della prematurità, nei reparti di neonatologia degli ospedali di Carate Brianza, Desio e Vimercate, di Asst Brianza, sono previste diverse iniziative.
Ospedale Carate Brianza neonatologia (foto Pozzi)
Ospedale Carate Brianza neonatologia (foto Pozzi)

Sarà il viola a colorare la giornata di mercoledì 17 novembre, in cui si celebra la “world prematurity day”, la giornata mondiale della prematurità. Una luce che si accenderà sui più importanti monumenti delle grandi città del mondo, sugli ospedali che hanno al loro interno una terapia intensiva neonatale, che ha un importante compito. Il compito di portare a conoscenza, sensibilizzare ed informare sulla prevenzione del parto pretermine, sulla nascita prematura e sul percorso di crescita dei bambini che alla nascita sono ricoverati in un reparto di cure intensive. Una giornata istituita nel 2008 e che è diventata mondiale nel 2011.

Mercoledì 17 nei reparti di neonatologia degli ospedali di Carate Brianza, Desio e Vimercate, di Asst Brianza, sono previste diverse iniziative con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sulle nascite premature. In Asst Brianza, nel 2020, sono nati 3.630 bambini, di cui 130 prematuramente (quasi il 4%). I reparti di neonatologia degli ospedali di Vimercate, Carate e Desio offrono assistenza ai neonati prematuri dalla 34esima settimana di gestazione e-o con peso superiore a 1.500 grammi.

Giornata della prematurità, le iniziative degli ospedali di Carate Brianza, Desio e Vimercate
Sarà illuminato di viola il presidio di Desio mercoledì 17 in occasione della giornata della prematurità

“Per evitare al neonato una esperienza di deprivazione sensoriale ed affettiva che non consentirebbe un sereno sviluppo armonico, durante la degenza – ha raccontato Patrizia Calzi, responsabile della neonatologia del presidio di Carate – viene assicurato il contatto immediato e continuo con i genitori e viene garantita alla madre la possibilità di rimanere ricoverata sino alla dimissione del proprio piccolo. L’assistenza dei bimbi prosegue anche nei mesi successivi con i controlli periodici negli ambulatori di patologia neonatale e neuropsichiatria infantile”.

Per l’occasione, nei reparti dei tre presidi, verranno affisse locandine e poster che illustrano i diritti del nato prematuro, informazioni sull’allattamento e altre notizie che riguardano i nati pretermine.

Verrà distribuito materiale informativo ed il personale sanitario sarà a disposizione per soddisfare ogni curiosità. Ai neonati degenti verranno, inoltre donati un piccolo manufatto dell’associazione Cuore di Maglia. Nella stessa giornata gli ospedali di Desio e Vimercate verranno illuminati di luce viola, il colore simbolo della prematurità.

In Italia nascono ogni anno oltre 30 mila prematuri (6-7% del totale), cioè bambini che vengono al mondo prima della 37esima settimana di età gestazionale. Negli ultimi anni questa percentuale non si è modificata significativamente ad eccezione delle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2, in cui la prematurità ha avuto un incremento, con il 19.7% di nascite pretermine, come è emerso dal Registro nazionale Covid-19, istituito dalla Società Italiana di Neonatologia, dati relativi al 27 luglio 2020).

Patologie materne come l’ipertensione o il diabete, anomalie placentari o fetali, infezioni, l’aumento dell’età materna e l’aumento delle gravidanze medicalmente assistite sono causa di un parto anticipato, spiegano gli specialisti. A causa dell’immaturità dei vari organi ed apparati il neonato può presentare qualche difficoltà di adattamento dopo la nascita. Le patologie più diffuse sono i disturbi respiratori, l’iperbilirubinemia, l’ipoglicemia e la difficoltà nell’alimentazione.