Giordano e Gismondo ospiti del Rotary Sedeca

Partecipazione dai grandi numeri al Rotary Sedeca alla serata con il giornalista Mario Giordano e la virologa Maria Rita Gismondo.
Rotary Sedeca Giordano Gismondo
Rotary Sedeca Giordano Gismondo

Partecipazione dai grandi numeri al Rotary Sedeca della neo presidente Silvia Coletti, al primo meeting culturale che si è svolto in interclub con il Merate. Relatori il giornalista Mario Giordano, noto volto del piccolo schermo, e la virologa Maria Rita Gismondo dell’ospedale Sacco di Milano.

Rotary Sedeca, l’intervento di Giordano

Giordano che ha fatto la parte del leone nel corso della serata ha incentrato il suo intervento sugli argomenti contenuti nel suo ultimo libro, uscito a fine maggio, “Tromboni” per i tipi di Rizzoli. Giordano ha alzato il velo “sulle grandi ipocrisie del nostro tempo e rivelando tutti gli errori, le contraddizioni, gli strafalcioni dei falsi maestri”. Sì perché come ha sottolineato “sbugiardare gli incompetenti è facile, sono gli esperti quelli davvero pericolosi, vestono la maschera di chi la sa lunga, si presentano sotto mentite spoglie e galleggiano sulle onde del pensiero unico”. Ha ricordato che i tromboni “sono quelli che spiegano come salvare il Paese mentre lo fanno andare a rotoli, parlano di rivoluzione verde e fanno affari sporchi con l’energia pulita, spiegano come salvare la democrazia mentre la stanno affossando”. Non ha risparmiato critiche ai giornalisti “i paladini dell’informazione che nascondono le informazioni”. Ha citato Beppe Severgnini che in una trasmissione di Otto e mezzo su La 7, ha detto bacchettando il professor Andrea Crisanti che “non si danno le notizie per non spaventare la gente”, Crisanti “aveva osato sollevare dubbi sui vaccini ai bambini ed era stato invitato a tacere con questa affermazione: ci sono i congressi per dire certe cose, se voi le ripetete in prima serata, la gente si spaventa”.

Accennando al “politicamente corretto” ha affermato che è il vero cancro del giornalismo: “proibito dire “zingaro”, proibito dire “clandestino”, proibito dire che un rom ruba e un immigrato spaccia. Vietato usare le espressioni “ tragedia coniugale” e “delitto passionale””. Ha proseguito affrontando il tema della democrazia, dell’ambiente, della bontà, della giustizia.

Rotary Sedeca, la virologa Gismondo

Nel suo intervento Maria Rita Gismondo, da donna tenace qual è ha ribadito di essere sempre stata ligia a leggi e disposizioni. Si devono “condividere le regole per convivere, ci piaccia o no, però il lockdown è stata la prima volta nell’infettivologia che si sono isolati i sani con conseguente devastazione economica, quindi tracciare, isolare, abituarsi a convivere con il virus, ma producendo”. Sia Giordano che Gismondi hanno successivamente risposto ad una serie di domande da parte dei numerosissimi presenti.