Presso la scuola primaria “Ada Negri” di Paina si è da poco concluso un laboratorio di poesia, tenuto dal triuggese Alessandro Villa, presidente del “Centro Giovani e Poesia”, nonché promotore dell’annuale Premio internazionale di poesia, che ha coinvolto tutte le classi. Lo scopo del progetto, che ha coinvolto i giovani studenti in 32 ore di laboratorio alla scoperta di questa forma d’arte incentrata sulle parole, è stato quello di mostrare ad alunni ed insegnanti una modalità diversa di approccio alla poesia, facendo tesoro dell’esperienza del Novecento, puntando sul gioco, i suoni e le immagini, in libertà e in modo divertente. Tutti gli alunni delle classi hanno “costruito” insieme uno o più testi. L’augurio è quello che gli alunni desiderino continuare a scrivere, liberando la “poesia” e la fantasia che è in loro.
”Ringrazio per la sensibilità mostrata nel credere alla “utilità” del fare poesia ai fini educativi”, ha commentato Villa. “È stato per me lungo e faticoso, presentare in tutte le classi il laboratorio di poesia ma l’ho fatto con grande piacere e mi ha soddisfatto l’accoglienza di insegnanti ed alunni, l’impegno con cui si è potuto “costruire” insieme più testi comuni, applicando indicazioni semplici, che confido aiutino gli alunni a considerare la poesia una compagna ed amica, con cui condividere emozioni e sensazioni. La scrittrice Donatella Bisutti ha intitolato un suo libro “La Poesia salva la Vita”, poiché aiuta a “capire noi stessi e il mondo attraverso le parole”, ha concluso Villa, giornalista e poeta, che ispirandosi ai saggi di Ezra Pound ha elaborato nel 1989 una metodologia di lavoro, che continua a trovare ampia applicazione nei laboratori di poesia coinvolgendo chi si approccia per la prima volta a questo mondo in un viaggio alla scoperta della forza delle parole.