Le ginnaste della Gal, Elisa Meneghini (Como 24/7/97) e Carlotta Ferlito (Catania (15/2/95) terranno a battesimo l’esordio dell’artistica nella Classe A degli sport olimpici, quelli più importanti. L’esordio delle ragazze e delle altre con il body azzurro è previsto domenica 7 agosto (16,30 italiane) nella 2a suddivisione del turno di qualificazione.
L’attenzione di tutti gli appassionati di ginnastica sarà sicuramente rivolta alle ginnaste Elisa Meneghini e Carlotta Ferlito della GAL che domani, domenica 7 agosto, scenderanno in pedana per una gara determinante per il prosieguo della loro avventura a Rio ma anche per confermare la vitalità della Gal che grazie all’impegno dei suoi dirigenti e di uno staff tecnico di primissimo valore riesce a plasmare le doti di tante ragazze. A Rio, dodici sono le formazioni ai nastri di partenza mentre solo otto i posti per la finale a squadre.
«E’ la prova più prestigiosa della manifestazione che misura il reale valore del movimento ginnico di un Paese. – spiega Roberto Meloni, presidente GAL – Il quintetto azzurro ha l’obiettivo minimo di conquistare il pass per l’atto conclusivo come è accaduto quattro anni fa Londra, prima volta nella storia per l’Italia nella rassegna a cinque cerchi. Non sarà una missione semplice, ma il traguardo è alla portata delle atlete selezionate da Enrico Casella».
L’Italia é reduce dai quinti posti nei Mondiali 2014 e 2015. “D’altronde si è volati in Brasile con grandi ambizioni, si sogna una medaglia e quindi non ci si può intimorire dall’eliminatoria». Le ragazze avranno al fianco uno sportivo d’eccezione. In quali esercizi si potranno vedere all’opera Carlotta ed Elisa? Innanzitutto nel volteggio dove le ginnaste GAL possono esprimere i loro potenziale. Nelle parallele asimmetriche, Ferlito dovrà stringere i denti sull’attrezzo a lei meno congeniale. Sulla trave? «Abbiamo in squadra ragazze di elevata caratura. – aggiunge Claudio Ferrè – Gli occhi saranno puntati su Carlotta specialista di punta e in grado sempre di confezionare esercizi puliti e precisi, fondamentali per il risultato di squadra. Elisa Meneghini, pur all’esordio in una competizione così importante, darà il massimo».
Si chiude al corpo libero. Ai Mondiali 2014 l’Italia era stata la seconda squadra del circuito in questa specialità. Si ripartirà con il “Nessun Dorma” di Vanessa Ferrari, motivata a riscattare lo smacco subito quattro anni, con l’acrobatica di elevatissimo livello di Erika Fasana, reduce da due finali consecutive ai Mondiali. «Possiamo contare anche su Elisa e Carlotta che sul quadrato esprimono parecchia leggiadria. Qui l’Italia – aggiunge la Ferrè – concluderà la sua gara: sarà necessario sparare le ultime cartucce, soprattutto se saremo in una situazione al limite».