Fratel Ettore, il “folle di Dio” Il ricordo di Regione Lombardia

La regione Lombardia rende omaggio a fratel Ettore Boschini, soprannominato “il folle di Dio”, in occasione del decennale della sua scomparsa. Le celebrazioni partiranno sabato 14 giugno.
A sinistra, Fratel Ettore
A sinistra, Fratel Ettore

La regione Lombardia rende omaggio a fratel Ettore Boschini, soprannominato “il folle di Dio”, in occasione del decennale della sua scomparsa. Era un religioso italiano dell’ordine dei Ministri degli Infermi. Ha fondato, nel 1978, la casa Betania delle beatitudini in via Isonzo a Seveso, dove oggi è sepolto. Questa casa è la sede principale della sua Opera e da lì partono e tornano tutte le attività. È una comunità “protetta”, ciò significa che lì si vive una vita semplice e familiare. Per tutta la sua vita si è occupato di dare sostegno materiale e spirituale ai senza tetto di Milano. I suoi rifugi, però, erano sempre aperti anche a emarginati sociali. Nel suoi rifugi offriva a tutti un pasto e un letto, la sera invitava tutti a pregare con lui e nessuno si rifiutava, nemmeno chi non credeva o professava un’altra religione. Compiva una vera e propria “evangelizzazione di strada”, perché a ogni ricorrenza scendeva per le strade con il megafono a distribuire immaginette della Vergine Maria, alla quale era molto devoto. Non chiedeva mai nulla, nemmeno soldi e, con la sua semplicità ha stupito Milano. Mercoledì 11 giugno a palazzo Pirelli a Milano verrà presentato il programma delle iniziative celebrative, che partiranno sabato 14 giugno e continueranno fino a settembre. Il primo evento è lo spettacolo “Ettore dei poveri”, opera teatrale che si svolgerà alla Stazione Centrale di Milano e gli attori saranno ex senza tetto. Tra gli ospiti che interverranno all’incontro di mercoledì ci saranno il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, la responsabile dell’Opera Fratel Ettore suor Teresa Martino e Francesca Consolini, postulatrice della causa di beatificazione di Fratel Ettore, avviata nel febbraio 2013.