Fondo di contrasto alla povertà Mb: a cinque progetti destinati oltre 780mila euro

Famiglie fragili, adulti vulnerabili, minori a rischio isolamento e avvio di nuove comunità educanti inclusive al centro dei percorsi da Monza al resto della Brianza. È la prima fase dello strumento istituito in prima battuta dalle Fondazioni Comunità Mb, Cariplo e Peppino Vismara, rafforzato poi da Acsm Agam, BrianzAcque e Aeb per un fondo da 2 milioni e mezzo di euro.
L’edificio di via Spallanzani a Monza che si avvia a divenire “Villa Valentina” con un progetto de Il Veliero onlus in rete con tante altre realtà del terzo settore
L’edificio di via Spallanzani a Monza che si avvia a divenire “Villa Valentina” con un progetto de Il Veliero onlus in rete con tante altre realtà del terzo settore

Cinque progetti tra Monza, Lissone, Giussano, Meda, Seveso e Vimercate. Sessanta enti coinvolti, tra cooperative sociali, associazioni di terzo settore, sportive e culturali, scuole, istituti religiosi, enti pubblici e sindacati per uno stanziamento complessivo di 784mila euro in arrivo dal Comitato di gestione del Fondo “Contrasto nuove povertà”. Lo strumento di aiuto è stato istituito nei mesi scorsi alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza con una prima dotazione di risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e la stessa Fondazione di Comunità Mb. Un contributo rafforzato dall’adesione di Acsm Agam, BrianzAcque e AEB capace di portare le risorse a 2,5 milioni di euro. Le cinque progettazioni selezionate oggi, in una prima fase del fondo, presentano un tratto comune: la capacità di aver dato vita a reti territoriali per una risposta di sistema ai bisogni individuati. Nello specifico poi, i cinque progetti focalizzano la loro attenzione a famiglie fragili, azioni di contrasto all’isolamento sociale di preadolescenti e adolescenti, attenzione agli adulti vulnerabili con spinte verso l’alfabetizzazione digitale e l’educazione finanziaria e, ancora, apertura di comunità educative-inclusive al territorio.

Ecco nel dettaglio i progetti finanziati

Ben 101mila euro sono stati stanziati per “Uno per tutti, tutti per uno – Monza 2000”, progetto previsto nel quartiere di Regina Pacis – San Donato di Monza. Qui si punta alle famiglie più fragili dal punto di vista digitale, economico, alimentare e in particolare educativo con azioni di sostegno scolastico ma anche percorsi sportivi, diagnostici, psicologici, con attività assistenziali e azioni mirate al reinserimento sociale. Sono partner Diapason, Diritti Insieme, San Vincenzo De’ Paoli in rete con diverse associazioni e istituzioni.

Secondo progetto “Patti educativi di Comunità – Un ponte per” che avrà uno stanziamento di 63mila euro. Una rete di undici partner e cinque associazioni metterà a disposizione di 9 istituti scolastici tra Monza, Meda e Vimercate circa 750 ore di percorsi laboratoriali per almeno 92 classi. Partner: Arci Scuotivento, Arcodonna, Banca del tempo di Monza, Gruppo solidarietà Africa, La scatola dei pensieri, Legambiente Monza, Libera. Nomi e numeri contro le mafie, Parada, Silvia Tremolada, Socialtime, Elianto, ClownOne, Freemoving, Pandora, VIP Brianza, Caritas Monza.

A “Pit Stop Maggiolino. Officina per ripartire – Consorzio Comunità Brianza” arrivano 150mila euro, con cui nello spazio “Maggiolino” di Lissone, sede di servizi per adulti vulnerabili dei Comuni dell’ambito di Carate Brianza, si vogliono sostenere percorsi partecipati, integrativi e innovativi a contrasto della povertà digitale ed economico-finanziaria. Si configura come una vera e propria “officina per la ripresa” di cittadini in stato di vulnerabilità. Partner: Mestieri Lombardia, Spazio Giovani impresa sociale, Stripes cooperativa sociale.

“Ogni luogo un incontro | Natur&” avrà uno stanziamento di 120mila euro per la creazione di un metodo per interrompere il circolo della povertà educativa che riguarda in particolare preadolescenti e adolescenti attraverso il potenziamento del sistema educativo che se ne occupa. A Monza, Giussano e Seveso si vogliono riempire di nuovi significati i luoghi abitati da comunità educative, centri diurni, centri animazione socio- educativa per trasformarli in nuovi luoghi di comunità. Partner: associazione Antonia Vita – Carrobiolo, cooperativa sociale Novo Millennio, cooperativa sociale Meta.

“Villa Valentina – Il Veliero onlus” è il progetto per cui il fondo ha stanziato 350mila euro per la riqualificazione di uno stabile in via Spallanzani, a Monza, come spazio aperto alla comunità e a disposizione per realtà sociali attive sul territorio provinciale. L’obiettivo è restituire alla città un bene comune ispirato alla sostenibilità ambientale, creando uno spazio multidisciplinare rivolto a tutta la cittadinanza (bambini, adolescenti, persone con disabilità e loro famiglie). Lo stabile è di proprietà del Comune di Monza: l’avvio del progetto è subordinato al perfezionamento, da parte dell’amministrazione comunale, dell’iter di concessione dell’immobile previsto entro giugno 2022. Partner: associazione Capirsi Down Monza, associazione Culturale “Geniattori”, Parafrisando, associazione “Elianto”.

Da Fondazione Cariplo e Fondazione di Comunità Mb, in riferimento ai progetti, si sottolinea in particolare la capacità di fare rete per affrontare i bisogni emergenti. «Nel territorio di Monza e Brianza stiamo assistendo al rafforzamento di una collaborazione tra Fondazione di Comunità, imprese e associazioni di terzo settore, che in tempi rapidi ha portato al sostegno di iniziative di contrasto a povertà emergenti» ha dichiarato il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti. «Le progettualità selezionate si propongono di instaurare circoli virtuosi tra tante realtà attive nella nostra provincia: è con azioni comuni, sostenute da uno sguardo d’insieme, che possiamo aiutare la nostra comunità a sollevarsi dalle difficoltà in ambito educativo, alimentare e digitale» ha rimarcato il presidente della Fondazione Mb, Giuseppe Fontana.

«In un momento difficile come quello attuale – ha dichiarato Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque – viene condiviso dalla nostra azienda l’orientamento dei primi progetti finanziati dal Fondo con una forte vocazione a un soccorso serio e sensibile nei percorsi educativi dei ragazzi così colpiti sul piano pedagogico, relazionale e sociale da due anni di misure di sicurezza anti pandemia e ora, dal conflitto in Ucraina». «La pandemia e ora il conflitto – ha sottolineato Paolo Busnelli, vicepresidente Acsm Agam – hanno infatti acuito la sofferenza di ampi settori della popolazione e si moltiplicano le richieste di aiuto. Occorre intervenire e Acsm Agam intende continuare responsabilmente a fare la propria parte». «I progetti selezionati testimoniano la straordinaria vitalità del territorio brianzolo, con associazioni e realtà del terzo settore che hanno presentato azioni e interventi dal grande valore sociale» ha affermato Loredana Bracchitta, Presidente di Aeb.

Saranno valutati a breve dal Comitato di gestione i progetti pervenuti in risposta alla seconda call del fondo, scaduta il 15 febbraio.