Super villa, autorimesse, appartamenti per un valore di centinaia di migliaia di euro per una coppia di coniugi cinesi residente da decenni in Brianza e occupata nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio via internet di vari prodotti di consumo. Ma agli occhi del fisco con uno stile di vita e delle proprietà esagerati rispetto a quanto dichiarato. E con tasse non pagate per circa 4 milioni di euro.
Sequestro antimafia a coppia di cinesi: villa da 20 vani a Lesmo con 5mila metri di terreno e campo da tennis
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro antimafia, ai fini della successiva confisca, nei confronti della coppia, già nota per numerosi reati contro il patrimonio, di natura penal-tributaria ed in materia di commercializzazione di prodotti contraffatti con alert evidenziati dal sistema di prevenzione antiriciclaggio.


Sequestrata quindi una villa a Lesmo, composta da 20 vani e circondata da un terreno di oltre 5mila metri quadri con annesso campo da tennis privato e 5 autorimesse, dal valore di circa 1 milione di euro; e poi due appartamenti e 3 autorimesse detenute a Monza, dal complessivo valore di circa 600mila euro.
Sequestro antimafia a coppia di cinesi: indagini sull’intera famiglia
L’attività d’indagine è nata dall’analisi della pericolosità sociale e dai conseguenti accertamenti economico patrimoniali dei militari del Gruppo di Monza nei confronti di un intero nucleo familiare: questi hanno consentito di ricostruire sia il curriculum delinquenziale del capo-famiglia – tuttora agli arresti domiciliari a seguito di condanna definitiva del Tribunale di Genova per introduzione dello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, e della moglie.
Sequestro antimafia a coppia di cinesi: in attività (illecita) per circa 20 anni
La coppia avrebbe agito illecitamente per circa 20 anni. L’attenzione si è concentrata inizialmente sul capo-famiglia, rappresentante legale di un’organizzazione no-profit, attiva sul territorio nazionale e a cui facevano capo oltre 100 imprese associate in Lombardia, per favorire la cooperazione, tra Italia e Cina. Gli approfondimenti hanno permesso di individuare svariate imprese riconducibili ai coniugi, tutte nel corso di decenni concentrate a trarre vantaggi economici illecitamente.
Sequestro antimafia a coppia di cinesi: società capofila in Brianza ceduta a una con sede legale a Hong Kong
Tra queste, la società capofila nella provincia brianzola, che dopo essere stata utilizzata per anni per realizzare gran parte dell’illecita attività di importazione di prodotti contraffatti e per la successiva distribuzione della merce in tutti il territorio nazionale, soprattutto nei confronti di propri connazionali, è stata in un primo momento spogliata del proprio patrimonio mobiliare ed immobiliare – in favore di un’impresa amministrata dal capo-famiglia con sede legale ad Hong Kong – e quindi ceduta a un soggetto di origini calabresi, a cui l’intero capitale sociale acquisito veniva sottoposto a sequestro preventivo a seguito di un provvedimento disposto dal Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito di un’indagine condotta per associazione di tipo mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.