Filippo Viganò confermato alla guida di Csv Monza Lecco Sondrio per altri tre anni

Il presidente: «Al volontariato serve un terreno per rigenerarsi e questo terreno va fertilizzato, curato, coltivato». La delegazione brianzola è rappresentata anche da Gemma Beretta di Legambiente circolo “Laura Conti”, Assunta Betti della Casa del Volontariato, Chiarella Gariboldi di associazione Stefania,  Luca Mandreoli di “Diritti Insieme” e Paolo Viganò del Gruppo Solidarietà Africa.
Filippo Viganó
Filippo Viganó

Filippo Viganò è stato riconfermato per altri tre anni presidente del Centro di Servizio per il Volontariato-CSV Monza Lecco Sondrio. Il medico di base di Albiate, rappresentante dell’Associazione Volontari Sovico, è alla guida di CSV MLS dalla sua costituzione, nel gennaio 2018, con la fusione degli enti delle tre province. Il nuovo consiglio direttivo lo ha appena confermato nel ruolo, al fianco di due vicepresidenti, Gabriella Bertazzini dell’associazione Agenzia per la Pace di Sondrio e Claudio Dossi, presidente di Auser Leucum. Viganò, 69 anni, ha alle spalle un lunghissimo impegno per la comunità e il territorio brianzolo: è stato anche sindaco di Albiate, presidente della Conferenza dei sindaci Asl Monza e Brianza e ha promosso e realizzato progetti di prevenzione ed educazione alla salute di rilevanza internazionale; attualmente è anche presidente dell’associazione “Le Comunità della Salute”, rete impegnata in un progetto di prevenzione a sostegno delle fragilità e per il diritto alla salute . Tanta Brianza c’è anche nel resto del consiglio di CSV MLS. La delegazione, oltre a Viganò, è rappresentata da Gemma Beretta di Legambiente circolo “Laura Conti” di Seveso, Assunta Maria Betti della Casa del Volontariato di Monza, Chiarella Gariboldi di associazione Stefania di Lissone,  Luca Mandreoli di “Diritti Insieme” e Paolo Viganò del Gruppo Solidarietà Africa di Seregno.

«Abbiamo consolidato la nostra struttura interna in un’epoca difficile e imprevista data dalla pandemia Cov-Sars 2 e dai numerosi adempimenti e dalle sfide culturali che la riforma del terzo settore richiede a tutto il mondo del volontariato – sottolinea Filippo Viganò – partendo da una convinzione: al volontariato serve un terreno per rigenerarsi e questo terreno va fertilizzato, curato, coltivato». «Continueremo a operare per avere tre territori uniti con un’unica missione: rendere forte CSV MLS, ampliare lo sguardo, guardare all’Europa e alle nuove generazioni, sostenere il volontariato e partecipare alle programmazioni territoriali guardando all’unicità̀ del nostro sodalizio – conclude Viganò –. Il compito più rilevante per il sistema dei CSV è̀ quello di accompagnare il volontariato in un futuro ruolo dove competenza, preparazione e professionalità, insieme alla indispensabile capacità di lavorare in rete, lo rendano partner efficace degli enti locali e di Ats e Asst nella programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari e nella integrazione socio-sanitaria».