Grande festa, sabato 19 marzo, alla Rsa Oasi Domenicana, a Besana in Brianza. La signora Giuseppina Vittori, nata a Soncino in provincia di Cremona, nel 1921, e ospite presso la struttura sanitaria gestita dalle Suore Domenicane dal 2014, ha tagliato l’invidiabile traguardo dei 101 anni. Una ricorrenza davvero speciale che la ultracentenaria ha festeggiato circondata dall’affetto del personale della Rsa e dei suoi famigliari, nel rispetto di tutte le normative anti-Covid vigenti. Non è mancato nemmeno l’omaggio del sindaco della città, Emanuele Pozzoli, che si è voluto congratulare con la festeggiata videochiamadola proprio nel giorno del suo compleanno. Il suo segreto della longevità, secondo la figlia, è stato quello di vivere la propria vita con grande tranquillità senza dare spazio alle ansie del quotidiano e alle inevitabili difficoltà del vivere, coltivando al contempo diverse passioni tra cui quella per il ballo e per la musica, che tutt’oggi allietano le sue giornate.
Preziosa negli anni è stata anche la vicinanza dei famigliari, a cui si è dedicata completamente dal pensionamento fino ai 90 anni, e che non le hanno mai fatto mancare affetto e supporto nemmeno durante i mesi più duri della pandemia di Covid-19. Tempra indistruttibile vecchia scuola, e sorriso contagioso, nonna Giuseppina è nata da una famiglia numerosa con ben dieci figli e si era trasferita da piccola a Milano, città nella quale aveva iniziato a lavorare in una fabbrica come operaia e dove aveva conosciuto il futuro marito Vincenzo, maggiore di lei di 10 anni e del quale è rimasta vedova più di mezzo secolo fa. Sposatisi all’età di 20 anni, insieme hanno avuto una figlia, Francesca (detta Franca) con la quale Giuseppina ha vissuto per un breve periodo di tempo sino al suo trasferimento, nel 2014, presso la struttura besanese. Definita una “nonnina straordinaria dalle nipoti Cristina e Patrizia e dalla pronipote Federica che attualmente vive a Londra, la ultracentenaria è stata una donna ricca di interessi.
Amava ballare e stare in compagnia, aveva diverse amiche con le quali trascorreva il suo tempo, appassionata di lettura, di lavoro all’uncinetto e a maglia, è stata un’amante della musica lirica e talvolta le piaceva andare al Teatro La Scala di Milano per assistere a qualche opera. Ora nonna Giuseppina è circondata dalla presenza e dalle attenzioni delle altre ospiti e del personale della struttura che la accudisce amorevolmente, nonché dall’affetto dei familiari, sempre molto presenti per lei, attraverso frequenti videochiamate e visite.