Fare Ambiente parla di nucleare e ponte sullo Stretto al Binario 7 di Monza

Prima assemblea regionale di Fare Ambiente al Binario 7 di Monza.

Un sabato mattina al Teatro Binario 7 di Monza, per Massimiliano Buonocore, Massimo Gennari, Daniele Petrucci e gli altri promotori dell’associazione Fare Ambiente, impegnata a fare il punto della situazione nella prima assemblea regionale della sua storia. In un contesto nel quale l’Europa si appresta a rinnovare le cariche politiche con il voto di giugno e temi e progetti come il Ponte sullo Stretto e il Nucleare che stanno per entrare nel vivo della realizzazione da una parte, e tornare nel dibattito, dall’altra, a indirizzare la discussione del Binario 7 è stato il duplice intervento del presidente nazionale di Fare Ambiente, il professor Vincenzo Pepe che ha sottolineato come la tutela dell’Ambiente passi anche attraverso l’alta velocità e la ricerca scientifica, concetto spesso controverso ma che è l’origine stessa del progresso, in qualsiasi fase storica. Inevitabile poi un riferimento al Nucleare, la cui contrarietà oltranzista porta paradossi dell’ avere centrali a pochi metri dal confine italiano che ovviamente garantiscono una parte del fabbisogno energetico italiano ma a prezzi maggiorati rispetto al mercato.

Fare Ambiente a fianco degli agricoltori

Ma al di lá delle strategie di sistema, connaturate alle figure istituzionali, un ruolo importante nella discussione lo ha avuto la gestione concreta delle politiche ambientali, con la protesta dei trattori che ha portato ai microfoni del Binario 7 un rappresentante di categoria. Per inciso nelle prossime settimane Buonocore, Petrucci, Gennari e Fare Ambiente potrebbero dare un segnale importante alle rivendicazioni degli agricoltori anche a Monza. E la presenza di macchine da lavoro parcheggiate davanti all’ingresso per tutta la durata dell’assemblea hanno dato un indizio forte su da che parte stia l’associazione.

Fare Ambiente e Turato

Presenti anche rappresentanti dell’amministrazione monzese, con l’assessore Giada Turato che ha invitato la platea a superare gli steccati ideologici in favore di battaglie come le mitigazioni ambientali connesse con il nuovo svincolo di Sant’Alessandro e ha annunciato una riforma del piano del traffico che avrà un percorso partecipativo e partecipato con associazioni e cittadini. Un contributo è arrivato anche dai consiglieri regionali Chiara Valcepina e Riccardo Pase e dall’onorevole Andrea Mascaretti.