Bancomat nel mirino dei ladri. L’ultimo episodio è avvenuto nella notte tra venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre a Brugherio. Un’esplosione ha fatto saltare, intorno alle 3.30 del mattino il bancomat della filiale della Banca Popolare di Milano di via Teruzzi. L’esplosione ha scardinato il distributore di soldi e ha provocato la rottura della vicina vetrina e dell’insegna del Banco. Ancora non si conosce l’entità del bottino, ammesso che i ladri siano riusciti a prelevare il contante.
Quello di Brugherio è soltanto l’ultimo, in ordine di tempo, di episodi di questo tipo. La scorsa settimana, nella notte tra venerdì e sabato a Carnate un altro sportello di istituto di credito era stato saccheggiato. Nel mirino anche in questo caso, quello della Bpm di via Volta. Questa volta però la tecnica è stata diversa: niente esplosivo, ma cavi trainati da un furgone, per strappare letteralmente dal muro il blocco di metallo. I malviventi sono fuggiti così con un bottino di 20-30mila euro in contanti, stipati nell’erogatore automatico in occasione dell’imminente weekend.
Ancora prima era toccato al bancomat di via Bice Cremagnani a Vimercate. Un boato aveva squarciato il silenzio della notte. In molti, svegliati di soprassalto intorno alle 2, si sono affacciati alle finestre per scoprire che lo scoppio veniva dalla Ubi Banca. Qui il gas introdotto nella mascherina del distributore era arrivato a saturazione ed è esploso grazie all’innesco. Un meccanismo che dimostra l’organizzazione professionale della banda, riuscita a fuggire con un bottino da diverse decine di migliaia di euro, tra 50 e 100mila. La banda, composta apparentemente da 5 persone, è arrivata sul posto con un’auto di grossa cilindrata, notata poi sgommare al termine del colpo in direzione della Tangenziale Est. Una volta applicato l’ordigno i balordi si sono messi al riparo in attesa della deflagrazione per poi tuffarsi al saccheggio delle banconote, tante per via del weekend alle porte. Tutto in 5 minuti scarsi, in modo da scongiurare l’incontro con le pattuglie dei carabinieri arrivate sul posto poco dopo che l’allarme è stato lanciato. L’esplosione si è lasciata dietro una scia di danni di rilievo, con l’apparecchio sventrato e i pannelli dei soffitti crollati a terra per l’onda d’urto.