Guardare lontano, ma aiutare qui, a pochi passi. Perché l’emergenza è destinata a ingigantirsi sempre più, con tutto il suo carico di necessità. La Casa del volontariato, con la rete Pane e Rose, è la struttura identificata dal Comune come punto di riferimento per la raccolta e la distribuzione di cibo ai profughi ucraini in arrivo in città. In pratica chi si rivolge al numero verde attivato dall’amministrazione per segnalare la propria presenza e ricevere aiuto, per la consegna di beni di consumo fa riferimento alla struttura di via Silva, 26, dove si coordina quanto disponibile e quanto distribuito. Ed è proprio da qui che arriva l’appello urgente rivolto a tutti.
«È importante aiutare, come possibile. Moltissimi si sono organizzati per inviare alimenti e aiuti al confine con Polonia e Moldavia ma ricordiamo che qui, sul territorio, sono in arrivo le persone in fuga dalla guerra e che per loro c’è necessità di tutto» sottolinea Beatrice Di Virgilio, referente Csv MLS per la rete.
I volontari della rete della Casa del volontariato guidata da Assunta Betti preparano pacchi alimentari per chi arriva da parenti, amici o con le altre modalità attivate con l’accoglienza emergenziale. In poche settimane le scorte di cibo si sono però notevolmente ridotte. La rete di solidarietà è fitta ma serve un aiuto. Lo spazio di via Silva è pronto a ricevere alimenti a lunga conservazione ogni sabato mattina, dalle 9 alle 12. Cosa serve? Forte la richiesta di latte e di altri prodotti secchi per la prima colazione. E ancora scatolame di vario genere, dai legumi al tonno, sughi e tutto quanto sia di più facile conservazione. Chi invece volesse donare abiti e coperte può continuare a farlo a Spazio 37, tutti i giorni, dopo le 20 e il lunedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 12, sino al 17 aprile. Dopo quella data il centro non sarà più aperto alla sera. Anche Armadio dei poveri continua la raccolta nei giorni di giovedì dalle 14 alle 17 e sabato dalle 15 alle 18.30.