Un ex parlamentare, un sindaco e due tecnici: sono i primi brianzoli a venire allo scoperto per le elezioni europee del 26 maggio. Il termine per la presentazione delle liste dei candidati è scaduto mercoledì sera, l’elenco potrebbe aggiornarsi con nomi dell’ultima ora.
L’ex parlamentare è il monzese Pippo Civati che tenta la nuova avventura nella lista di Europa Verde che raggruppa il movimento Possibile, che ha fondato dopo essere uscito dal Pd, e i Verdi. Si impegnerà, ha spiegato alcuni giorni fa in un post, «a servizio dei ragazzi che vogliono salvare il pianeta».
Il Carroccio punta su Dante Cattaneo, primo cittadino di Ceriano Laghetto: «Credo – afferma – che l’Europa abbia bisogno del buonsenso della Lega per cambiare radicalmente un modello burocratizzato e buonista che sino a oggi non ha funzionato e ha messo in crisi le nostre produzioni tradizionali, innovative e d’eccellenza».
La sua campagna, come quella dei suoi colleghi di partito, si fonderà anche sulla «sorveglianza dei confini europei» nel tentativo di contrastare le migrazioni. Cattaneo dovrà vedersela con nomi noti e la sua corsa, riflette il commissario provinciale del movimento Andrea Villa, non sarà facile.
«Noi comunque – assicura – daremo il massimo per portare a casa un buon risultato. La sua candidatura rappresenta un riconoscimento per quello che la Lega ha fatto in Brianza».
Non hanno esperienze amministrative la commercialista monzese Rosaria Lombardi, in lizza con Fratelli d’Italia, e il pentastellato di Giussano Andrea Togno. Quest’ultimo ha superato la selezione in tre fasi effettuata tra gli iscritti al Movimento 5 Stelle tramite la piattaforma Rousseau. Il brianzolo, laureato in economia e commercio con esperienze di lavoro all’estero, ha già pronto lo slogan con cui si presenterà agli elettori: «Se hai un sogno scrivi Togno».
«Ho deciso di candidarmi – chiarisce – per dovere civico nei confronti del futuro di mia figlia. Se sarò eletto cercherò di difendere i diritti dei piccoli imprenditori e degli artigiani» che rischiano di soccombere di fronte allo strapotere delle multinazionali. Di origine valtellinese, aprirà il suo tour elettorale a Chiavenna e nelle prossime settimane incontrerà cittadini e associazioni di categoria delle province di Monza, Sondrio, Varese, Lecco, Como, Bergamo e Brescia: «Mi dedicherò – anticipa – soprattutto al recupero delle periferie».
La vera battaglia alla caccia dei consensi comincerà dopo Pasqua con i partiti impegnati anche sul doppio fronte delle amministrative.