È ufficiale: esiste un corpo celeste che porta il nome di una ragazza brianzola. È il pianetino Valentina Aliprandi, lissonese, pasticcera e attrice per la compagnia teatrale monzese Il Veliero. La conferma è arrivata negli ultimi giorni ed è stata comunicata alla famiglia: si tratta di un asteroide che orbita a 2.442 unità astronomiche dalla Terra (1 unità corrisponde alla distanza fra la Terra e il Sole), fra Marte e Giove. L’annuncio era stato dato lo scorso maggio da Arturo Carcano, dell’osservatorio astronomico di Sormano, in occasione del Festival di teatro e disabilità “Lì sei vero” di Monza, organizzato dal Veliero.
Il nome in codice del pianetino è la sigla 79382 e si può vedere rappresentato direttamente sulle pagine web della Nasa. Si trova in una fascia di asteroidi e ha un diametro di un paio di chilometri, aveva spiegato Carcano: la lunghezza di viale Cavriga all’interno del Parco di Monza, per intendersi. «Non era mai stato descritto prima e chi scopre un oggetto nello spazio ha il diritto di dargli un nome» aveva aggiunto a maggio: la scelta era allora stata “Valentina Aliprandi“. La parola era poi passata all’istituto Smithsonian, l’ente statunitense che ufficializza i nomi, che ha confermata l’intitolazione.
È ufficiale: il pianetino Valentina Aliprandi, pioniera del Veliero

Sulla pagina della Nasa si legge la descrizione scientifica dell’asteroide e, per sempre, anche il nome di Valentina, “an Italian pastry chef by profession who had a passion for theater. She joined Veliero, an association that promotes, through theater, the integration of young people with physical and mental disabilities“. La lissonese era nata nel 1981 ed è mancata nel 2014. Pioniera della compagnia teatrale monzese, è rimasta nel cuore di tutti e a lei è sempre dedicato un video di apertura durante il festival, così come il premio offerto dalla famiglia alla migliore attrice di edizione in edizione.
Non è tutto: il Veliero presieduto da Alfredo Colina è impegnato nel recupero di un edificio comunale di Monza, in via Spallanzani, che diventerà sede dell’associazione e di altre realtà impegnate nel campo della disabilità e dell’inclusione e delle arti, in collaborazione anche con Capirsi Down Monza, l’associazione Geniattori, Parafrisando, Elianto e in rete con TikiTaka: si chiamerà Villa Valentina, l’Accademia del vivere (e si può ancora contribuire alla sua creazione).