Si svolgerà giovedì 23 giugno prima della messa vigiliare delle 18.30, il giuramento di due nuovi membri del corpo degli alabardieri del duomo di Monza. Sono Giuseppe Meliti, bancario di Cernusco sul Naviglio e Roberto Montepeloso, agente della polizia locale di Monza, collega di un altro alabardiere, Ciro Putzu.
Come da cerimoniale i due nuovi alabardieri vestiranno per la prima volta la divisa del corpo nella stanza dedicata a loro, accanto alla basilica. Poi sull’altare, davanti all’arciprete, monsignor Silvano Provasi e al comandante, Paolo Filippi, pronunceranno il giuramento e verrà loro consegnato il cappello piumato e la spada.
Gli alabardieri del duomo: la messa di don Sergio Arosio
I due nuovi alabardieri entreranno in servizio già durante la messa vigiliare in duomo, che sarà presieduta da don Sergio Arosio nel primo anniversario della sua ordinazione. Gli alabardieri saranno poi protagonisti anche nel giorno della solennità di san Giovanni Battista, patrono del duomo e della città. Il 24 giugno alle 10.45 si svolgerà in duomo il rito di immissione del nuovo canonico, don Enrico Marelli, parroco della comunità pastorale San Francesco d’Assisi. La messa solenne sarà presieduta alle 11 da monsignor Giuseppe Vegezzi, vescovo ausiliario della diocesi. Alla funzione, come da tradizione, sono invitate le autorità civili e militari della città. Con l’ingresso di Meliti e Montepeloso il corpo degli alabardieri del duomo di Monza raggiunge quota diciassette unità, compreso il comandante Filippi, in carica dal 2018.
Alabardieri del Duomo e San Giovanni: il ritorno per il Santo Chiodo
Dopo la solennità di san Giovanni la presenza del corpo armato degli alabardieri del duomo a servizio dell’arciprete verrà garantita anche in occasione della festa del Santo Chiodo, la terza domenica di settembre e poi ancora il 3 ottobre, in occasione della festa liturgica del beato Talamoni. Sono presenti anche durante la messa di mezzanotte e la mattina di Natale, al concerto organizzato dalla Fondazione di Monza e Brianza, all’Epifania, la domenica delle palme e la mattina di Pasqua.