Due centri estivi comunali a Lissone: iscrizioni al via, polemica sui costi

Centri ricreativi estivi comunali: a Lissone al via le iscrizioni, tra le polemiche politiche sui costi.
Cartello Lissone
Cartello Lissone Andrea Barison

Centri ricreativi estivi comunali: a Lissone al via le iscrizioni (tra le polemiche politiche). Per l’estate 2023 ecco due centri con giochi di socializzazione, laboratori, attività sportive e di valorizzazione del territorio e dell’identità locale. Inoltre, in presenza di bambini con disabilità, con il supporto dei Servizi sociali, il Comune assegnerà educatori per un monte ore congruo e in linea con le norme vigenti al momento dell’inserimento, così da permettere sia l’inserimento in gruppi idonei, sia specifiche attività individuali.

Due centri estivi comunali a Lissone: «Una soluzione alle difficoltà di molte famiglie»

I centri estivi sono luoghi in cui i bambini e i ragazzi, oltre a socializzare, hanno l’occasione di sviluppare la propria creatività attraverso attività ludiche e artistiche – dichiara l’assessore all’istruzione di Lissone, Carolina Minotti queste iniziative rappresentano anche una soluzione alle difficoltà che molte famiglie incontrano nel conciliare gli impegni lavorativi con la cura dei propri figli. Offrire programmi estivi strutturati e ben organizzati significa garantire alla famiglia un servizio essenziale per la conciliazione vita- lavoro. Per questa stagione abbiamo voluto puntare su un’ampia offerta di attività accessibili e di qualità per rispondere alle diverse esigenze dei bambini e dei ragazzi”.

Due centri estivi comunali a Lissone: alla Cagnola per i più piccoli, all’Aldo Moro per bambini delle primarie

I centri estivi saranno due: il primo alla scuola dell’infanzia “Cagnola” (posti disponibili 225) per bambini dai 3 ai 6 anni, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16 (entrata dalle 7.30 alle 9 e uscita dalle 16 alle 18) attivo dal 3 luglio a 4 agosto e dal 21 al 25 agosto, e il secondo alla scuola primaria “Aldo Moro“ (posti disponibili 270) per i bambini della primaria, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 (ingresso dalle 7.30 alle 8.30 e uscita dalle 16.30 alle 18.00) attivo dal 19 giugno al 4 agosto e dal 21 agosto al 1 settembre. L’estensione dell’orario prima e dopo l’attività programmata (dalle 7.30 e fino alle 18.00), con gioco assistito dagli educatori, consentirà la frequenza ai centri estivi anche ai bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi non compatibili con l’orario normale. Occorre autocertificare gli orari di lavoro di entrambi i genitori al momento dell’iscrizione il cui termine è fissato al 22 maggio, il modulo è reperibile sul sito del Comune e da inviare  all’Unità Servizi educativi esclusivamente attraverso lo Sportello telematico del Comune di Lissone (Spid o Carta Nazionale dei Servizi). Eccezionalmente, può essere consegnata a mano, all’Unità Servizi educativi, lunedì-mercoledì 8.30-13.30/14.30-18; martedì, giovedì e venerdì 8.30-14.

Due centri estivi comunali a Lissone: i conti di ViviLissone

Il tema dei Centri estivi porta con sé però anche polemiche politiche. La lista di opposizione ViviLissone parla infatti di “aumenti da urlo”.  

Il costo settimanale a bambino è stato fissato a 85 euro contro i 70 del 2022 (+21%) ed è stata inserita la novità assoluta di un costo d’iscrizione una tantum di 35 euro – spiega il capogruppo Luca De Vincentisfacendo due conti, l’iscrizione per un bambino della primaria a 7 delle 9 settimane disponibili del servizio costa in totale 630 euro contro i 490 euro del 2022 (+140 euro che corrisponde al +28%). Se si ragiona del medesimo servizio su un periodo di 5 anni (un ciclo scolastico), con la precedente giunta Monguzzi dal 2018 al 2022 si spendeva un totale di 2.170 euro a bambino (60 euro a settimana dal 2018 al 2021 e 70 euro nel 2022). Con la giunta Borella si spenderanno 3.150 euro. Un aumento di 980 euro, pari 45%. Sono numeri pesanti per le famiglie che verranno giustificati con la necessità di far quadrare il bilancio”. Bilancio che sarà in discussione a metà maggio.