Centri ricreativi estivi comunali: a Lissone al via le iscrizioni (tra le polemiche politiche). Per l’estate 2023 ecco due centri con giochi di socializzazione, laboratori, attività sportive e di valorizzazione del territorio e dell’identità locale. Inoltre, in presenza di bambini con disabilità, con il supporto dei Servizi sociali, il Comune assegnerà educatori per un monte ore congruo e in linea con le norme vigenti al momento dell’inserimento, così da permettere sia l’inserimento in gruppi idonei, sia specifiche attività individuali.
Due centri estivi comunali a Lissone: «Una soluzione alle difficoltà di molte famiglie»
“I centri estivi sono luoghi in cui i bambini e i ragazzi, oltre a socializzare, hanno l’occasione di sviluppare la propria creatività attraverso attività ludiche e artistiche – dichiara l’assessore all’istruzione di Lissone, Carolina Minotti – queste iniziative rappresentano anche una soluzione alle difficoltà che molte famiglie incontrano nel conciliare gli impegni lavorativi con la cura dei propri figli. Offrire programmi estivi strutturati e ben organizzati significa garantire alla famiglia un servizio essenziale per la conciliazione vita- lavoro. Per questa stagione abbiamo voluto puntare su un’ampia offerta di attività accessibili e di qualità per rispondere alle diverse esigenze dei bambini e dei ragazzi”.
Due centri estivi comunali a Lissone: alla Cagnola per i più piccoli, all’Aldo Moro per bambini delle primarie
I centri estivi saranno due: il primo alla scuola dell’infanzia “Cagnola” (posti disponibili 225) per bambini dai 3 ai 6 anni, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16 (entrata dalle 7.30 alle 9 e uscita dalle 16 alle 18) attivo dal 3 luglio a 4 agosto e dal 21 al 25 agosto, e il secondo alla scuola primaria “Aldo Moro“ (posti disponibili 270) per i bambini della primaria, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 (ingresso dalle 7.30 alle 8.30 e uscita dalle 16.30 alle 18.00) attivo dal 19 giugno al 4 agosto e dal 21 agosto al 1 settembre. L’estensione dell’orario prima e dopo l’attività programmata (dalle 7.30 e fino alle 18.00), con gioco assistito dagli educatori, consentirà la frequenza ai centri estivi anche ai bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi non compatibili con l’orario normale. Occorre autocertificare gli orari di lavoro di entrambi i genitori al momento dell’iscrizione il cui termine è fissato al 22 maggio, il modulo è reperibile sul sito del Comune e da inviare all’Unità Servizi educativi esclusivamente attraverso lo Sportello telematico del Comune di Lissone (Spid o Carta Nazionale dei Servizi). Eccezionalmente, può essere consegnata a mano, all’Unità Servizi educativi, lunedì-mercoledì 8.30-13.30/14.30-18; martedì, giovedì e venerdì 8.30-14.
Due centri estivi comunali a Lissone: i conti di ViviLissone
Il tema dei Centri estivi porta con sé però anche polemiche politiche. La lista di opposizione ViviLissone parla infatti di “aumenti da urlo”.
“Il costo settimanale a bambino è stato fissato a 85 euro contro i 70 del 2022 (+21%) ed è stata inserita la novità assoluta di un costo d’iscrizione una tantum di 35 euro – spiega il capogruppo Luca De Vincentis – facendo due conti, l’iscrizione per un bambino della primaria a 7 delle 9 settimane disponibili del servizio costa in totale 630 euro contro i 490 euro del 2022 (+140 euro che corrisponde al +28%). Se si ragiona del medesimo servizio su un periodo di 5 anni (un ciclo scolastico), con la precedente giunta Monguzzi dal 2018 al 2022 si spendeva un totale di 2.170 euro a bambino (60 euro a settimana dal 2018 al 2021 e 70 euro nel 2022). Con la giunta Borella si spenderanno 3.150 euro. Un aumento di 980 euro, pari 45%. Sono numeri pesanti per le famiglie che verranno giustificati con la necessità di far quadrare il bilancio”. Bilancio che sarà in discussione a metà maggio.