Donne, scienza e tecnologia: a Monza 29 borse di studio nel nome di Giulia Cecchettin

Ventinove borse di studio di Monza per ragazze iscritte a percorsi universitari Stem: al lavoro per intitolarle a Giulia Cecchettin.
Il Cittadino Rubrica Innovazione
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Potrebbero essere intitolate alla memoria di Giulia Cecchettin, la giovane studentessa di Padova uccisa dall’ex fidanzato lo scorso novembre, le ventinove borse di studio di Monza per ragazze iscritte a percorsi universitari Stem (science, technology, engineering and mathematics). Lo ha annunciato l’assessore alle politiche giovanili, Andreina Fumagalli, in occasione della presentazione del bando “Sis – stem”, promosso dai comuni di Monza, Brugherio e Villasanta e destinato alle studentesse che risiedono nei tre comuni, che potranno accedere ai finanziamenti.

Donne, scienza e tecnologia: a Monza 29 borse di studio, con Brugherio e Villasanta

Il comune di Monza ha stanziato per il progetto 10.000 euro, Brugherio 3.500 e Villasanta 1000 euro, all’interno dell’iniziativa “Neet – a – mente meglio”, finanziato da Regione Lombardia. Il bando è rivolto a donne tra i 18 a i 34 anni che si iscrivano per l’anno accademico 2024/2025 al primo anni di corso in una laurea triennale o magistrale stem.

Ognuna delle ventinove borse di studio ha un valore di 500 euro: 20 saranno destinate a cittadine monzesi, 7 a Brugherio e 2 a Villasanta. Le candidate di tutti e tre i comuni coinvolti potranno inviare la propria domanda attraverso il portale Monza digitale entro il 2 giugno. I contributi sono destinati solo a chi è in possesso di un’attestazione Isee per l’anno in corso inferiore a 40.000 euro. Le graduatorie verranno stilate in base ai voti dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado o dei voti d’esame della laurea triennale.

Donne, scienza e tecnologia: a Monza 29 borse di studio

«L’attenzione alle giovani donne, in particolare, è un elemento di vitale importanza per raggiungere la piena parità in ogni settore, anche quelli storicamente più popolati da uomini come quello delle materie stem», ha spiegato Andreina Fumagalli, che ha annunciato l’avvio dei contatti con la famiglia Cecchettin come gesto «per onorare la memoria di Giulia tramite un aiuto concreto all’avvio del percorso accademico per numerose studentesse universitarie».

Alla presentazione del progetto era presente anche Laura Varisco, assessore alle politiche giovanili di Villasanta: «Il bando intende promuovere la presenza femminile nelle facoltà scientifiche in cui la percentuale di donne iscritte è minore, accompagnando le studentesse anche verso percorsi professionali nel campo dell’innovazione e della tecnologia».

Un aiuto concreto per colmare il divario ancora oggi esistente tra discipline umanistiche, sociali e sanitarie, dove è prevalente la presenza femminile e le scienze, dove invece spicca la componente maschile. Per l’anno accademico 2021/2022 le donne iscritte alle facoltà stem erano solo il 37% del totale.