Don Giuseppe Como di Desio è il nuovo vicario episcopale per l’educazione

Il sacerdote desiano è stato nominato dall'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.

Il desiano don Giuseppe Como è stato nominato nuovo vicario episcopale per l’educazione e la celebrazione della fede e per la pastorale scolastica. Lo ha annunciato l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, al termine della celebrazione eucaristica di sabato 4 novembre, durante la quale ha ordinato otto nuovi diaconi permanenti.
Proprio don Como è stato fino a questo momento rettore per la formazione al diaconato permanente. Don Giuseppe, 62 anni, assume l’incarico ricoperto in precedenza da don Mario Antonelli, che lo scorso 1 settembre è stato nominato rettore del Pontificio seminario lombardo.
L’incarico del vicario per l’educazione e la celebrazione della fede comprende diversi uffici e servizi in curia come la catechesi, la pastorale liturgica, la famiglia e tutto l’ambito degli oratori e dei giovani.

Don Giuseppe Como e il suo ministero sacerdotale

Nato a Desio nel 1961, don Giuseppe Como è stato ordinato sacerdote dall’allora cardinale Carlo Maria Martini nel 1990. È laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica e ha conseguito il dottorato in Teologia alla Pontificia Università gregoriana. Dal 1994 insegna al quadriennio teologico al seminario di Venegono Inferiore. Dal 2008 è membro del consiglio per il diaconato e dal 2012 è nell’equipe per la formazione permanente del clero. Don Filippo Dotti, già membro del consiglio per il diaconato sostituirà don Como alla guida della formazione del diaconato permanente.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.