Don Davide Milani nuovo prevosto a Lecco. Lo ha annunciato il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla durante la Messa vespertina nella Basilica di San Nicolò. Succederà a monsignor Franco Cecchin. Per 12 anni responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi e portavoce di tre arcivescovi: Tettamanzi, Scola e Delpini. Dal 2015 è presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo
Monsignor Davide Milani è il nuovo Prevosto di Lecco. Lo ha annunciato il vicario episcopale della Zona III mons. Maurizio Rolla durante la Messa vespertina di sabato 30 giugno presso la Basilica di S. Nicolò. Mons. Milani succederà a mons. Franco Cecchin, che dopo 11 anni lascia per raggiunti limiti di età la guida della Comunità pastorale “Madonna del Rosario” (le parrocchie di San Nicolò, di San Materno in Pescarenico e San Carlo al Porto a Malgrate).
Mons. Milani, nato nel 1968, originario della parrocchia san Giorgio di Valgreghentino (Lecco), prete dal 2001, per 12 anni è stato responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi e portavoce dell’Arcivescovo di Milano (dal 2007 al 2011 per il card. Dionigi Tettamanzi, dal 2011 al 2017 per il card. Angelo Scola, da settembre 2017 per mons. Mario Delpini). Dal 2015 è presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.
Nel suo lungo servizio diocesano monsignor Milani ha ricoperto diversi incarichi (fino al 2007 anche in Brianza, a Brugherio): nel 2015 è stato nominato responsabile della Comunicazione della Chiesa in Expo; membro del Consiglio di amministrazione di “Oltre”, società di comunicazione editrice di “Scarp de Tenis”, mensile nazionale dei senza fissa dimora. È stato responsabile inoltre della comunicazione dell’Incontro mondiale delle famiglie con papa Benedetto XVI nel 2012 e della visita pastorale di papa Francesco a Milano e nelle terre ambrosiane nel 2017. Dalla Provincia di Monza ha ricevuto il premio Talamoni per l’organizzazione della Messa del papa a Monza.
Ecco come ha salutato la sua nomina su facebook: «Quali sono le parole per gli annunci importanti? Ne avrei un fiume, una sola sento giusta. Grazie.
Grazie per questi 12 anni meravigliosi vissuti nel cuore della Chiesa ambrosiana e nella città di Milano insieme a tanti giornalisti, comunicatori, donne e uomini delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo, dell’impresa. Grazie ai miei collaboratori nelle tante gigantesche imprese di questi anni. Grazie alle persone più care che hanno avuto la pazienza di aspettarmi e volermi bene nonostante le assenze, i ritmi folli imposti dalla comunicazione, la testa sempre immersa nelle agenzie e nei giornali.
Grazie agli arcivescovi Tettamanzi, Scola, Delpini che hanno avuto fiducia in me e mi hanno fatto crescere come uomo, cittadino, cristiano, comunicatore.
E grazie per questa nuova avventura che la mia Chiesa ora mi affida. Lecco, città che amo e in cui sono nato e diventato grande grazie alla scuola, la chiesa, il lavoro, il giornalismo. Grazie a chi ha pensato la mia esistenza come un treno, veloce: non cambio vita ma aggiungo una carrozza alla vita. Spero sia un bel viaggio per tutti. C’è posto, salite e spero nessuno scenda. Grazie»