Domenica di festa al santuario delle Grazie di Monza

Chiusura della patronale dai francescani, un appuntamento speciale anche per i bambini. Bancarelle attorno alla chiesa.
Monza Festa santuario santa Maria delle Grazie
Monza Festa santuario santa Maria delle Grazie Fabrizio Radaelli

Dopo la festa liturgica arriva (come da tradizione) anche quella cittadina. Domenica 30 marzo intorno al santuario della Madonna delle Grazie di Monza, verranno allestite le bancarelle per l’annuale festa del santuario. Per l’intera giornata le messe seguiranno l’orario domenicale (8.30, 10.30, 12 e 19). La celebrazione delle 16.30 sarà presieduta dall’arciprete di Monza, monsignor Marino Mosconi. Seguirà la benedizione sotto il tendone allestito dietro la filanda che verrà illuminata dai lumini votivi lasciati dai fedeli.

«Abbiamo voluto valorizzare sia la domenica precedente la festa liturgica del 25 marzo (giorno in cui la Chiesa ricorda l’annunciazione a Maria, festa a cui è legata la devozione del santuario francescano, nda) sia quella successiva – spiega frate Alberto Tosini, padre guardiano del convento di via Montecassino -. Quella di quest’anno è poi la festa patronale che si inserisce nell’anno giubilare e così una delle novità riguarda proprio le celebrazioni giubilari, un momento meditato pensato e proposto da noi frati, che si basa sulla riflessione delle parole della bolla papale di induzione del giubileo. Si tratta di un percorso meditativo itinerante. Ciascuna delle parole su cui mediteremo si trova in concomitanza con le stazioni della Via Crucis all’esterno del santuario. Si partirà dalla croce giubilare che abbiamo posizionato vicino al cancello di ingresso e poi si procederà fino alla filanda. Qui i fedeli potranno accendere un lumino di speranza, che è il tema del giubileo, diventando testimoni di speranza. È un piccolo percorso spirituale nel segno della speranza».

Domenica di festa alle Grazie, spazio anche ai bambini

Un’altra novità di quest’anno riguarda i più piccoli. Domenica 30 marzo, alle 16 nel prato del convento, i bambini accompagnati dai loro genitori potranno vivere un momento di gioco e racconto pensato appositamente per loro. Piera Lizzola, membro del coro delle Grazie, voce contralto, e scrittrice di libri per l’infanzia, proporrà alcune immagini realizzate con la tecnica dell’acquarello, accompagnate da un racconto. «La storia è quella di un angelo che ha perso il suo elmo – spiega Lizzola – e che nel suo percorso incontrerà molti amici. È un momento giocoso e di festa, un’occasione leggera di incontro per coinvolgere a pieno anche i più piccoli nella festa del santuario». L’incontro è per bambini da 5 a 10 anni.

Per tutta la giornata di domenica resteranno allestite nelle vie introno alle Grazie le bancarelle con i prodotti artigiani ed enogastronomici, mentre dentro il santuario, negli spazi della filanda, si potranno acquistare gli oggetti religiosi proposti dalla comunità francescana.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.