«Apriremo rapidissimamente una commissione d’inchiesta» ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini dopo essersi presentato personalmente ad Annone, sulla Valassina, nel luogo del crollo del cavalcavia che è costato la vita a una persona. È stata La Provincia di Como a raccogliere le sue dichiarazioni.
«Quello che possiamo fare è accertare in fretta le responsabilità. Io vengo dalle zone del terremoto, lì è stata la natura, le faglie, qui penso che la natura c’entri poco: se ci sono delle responsabilità umane vanno accertate rapidamente e chi ha la responsabilità porti la pena delle responsabilità» ha aggiunto il rappresentate del governo Renzi.
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Nel frattempo Anas e Provincia di Lecco si rimpallano le responsabilità: «Non serviva un’ordinanza, se Anas riteneva di chiudere la strada poteva chiuderla. La comunicazione da Anas alla Provincia non era così esplicita», ha dichiarato Angelo Valsecchi, responsabile della viabilità per l’ente dopo che Anas nella serata di venerdì 28 ottobre aveva diramato un comunicato in cui, di fatto, accusava la Provincia stessa.
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