Rimane ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza del San Gerardo l’uomo di Castelleone, in provincia di Cremona, ferito nell’incidente ferroviario di Pioltello. L’uomo, riferisce una nota dell’ospedale di Monza, “riporta una situazione clinica stabile”: rimane in osservazione e “in attesa di una valutazione per l’intervento chirurgico in seguito alla frattura di tibia e perone” ma non in pericolo di vita. Aveva riportato anche lesioni toraciche.
Le vittime del deragliamento sono tre donne: Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio e Ida Maddalena Milanesi, aveva 61 anni, originaria di Caravaggio (Bergamo).
La procura di Milano ha intanto aperto l’inchiesta per disastro colposo ferroviario: nel registrato degli indagati come atto dovuto ci sono per ora i manager di Rfi, Rete ferroviaria italiana, che gestisce in parte i binari e le stazioni. Rfi ha invece comunicato di avere aperto una indagine interna.
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“In attesa che le indagini chiariscano l’esatta dinamica e le cause dell’incidente ferroviario di Pioltello, Rete Ferroviaria Italiana conferma l’impegno quotidiano profuso per garantire sulla propria rete i più elevati standard di sicurezza e affidabilità – ha aggiunto la società in un comunicato – , valori che guidano ogni scelta strategica e ogni processo produttivo della società. A testimoniarlo sono le statistiche dell’Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie (Europea Railway Agency) che evidenziano come la rete di RFI registri uno dei più bassi indici di incidentalità in Europa”.