Avrebbe evitato una automobile con al volante una donna residente in provincia di Monza, che poi si sarebbe allontanata senza prestare soccorso, lo studente diciottenne di Monza morto giovedì 26 maggio in un incidente stradale mentre era in sella a una Yamaha 125, in via Pasolini, a Sesto San Giovanni. Sarebbe la ricostruzione alla quale è arrivata la polizia locale che sta indagando sull’accaduto.
Incidente mortale a Sesto, brianzola indagata
Il giovane centauro avrebbe perso il controllo della moto finendo su uno spartitraffico per evitare l’auto guidata dalla brianzola. A mostrare l’accaduto sarebbero state le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza private della zona. La vettura sarebbe sbucata dalla via Gracchi di Cinisello Balsamo, “ostruendo parzialmente la strada” al 18enne, il quale, per evitarla, avrebbe cambiato direzione perdendo il controllo della moto. La donna al volante si sarebbe allontanata senza prestare soccorso. Informata la Procura di Monza e attivate le indagini, attraverso le immagini gli investigatori sarebbero risaliti alla automobilista brianzola, indagata, che avrebbe preso l’auto a noleggio.
Incidente mortale a Sesto, l’assessore comunale spiega le indagini
A comunicarlo ufficialmente l’Assessorato comunale alla Sicurezza insieme al Comandante della Polizia Locale di Sesto San Giovanni, Fabio Brighel. “Quello che in un primo momento, nelle percezioni dei primi soccorritori, sembrava essere riconducibile ad una perdita di controllo da parte del giovane motociclista, grazie ad una attenta e minuziosa analisi investigativa degli operatori di Polizia locale accorsi in luogo, ha portato ad iscrivere nel registro degli indagati una persona – scrive nel comunicato l’assessore sestese Claudio D’Amico – Nell’approcciarsi all’area rotatoria posta tra le vie Gracchi e Pasolini, il motociclo condotto dal giovane centauro, si trovava la strada parzialmente ostruita da un’autovettura che fuoriusciva dalla via Gracchi di Cinisello Balsamo; per evitarlo modificava repentinamente la traiettoria di marcia impattando violentemente contro lo spartitraffico centrale ed un palo luce. Il conducente dell’autovettura, dopo aver effettuato un giro completo della rotatoria, non interrompeva la marcia e si allontanava verso la via Trento di Sesto San Giovanni. Immediatamente dopo l’acquisizione del filmato, veniva informato il pm di turno presso la Procura di Monza, il quale assumeva la direzione delle indagini e da quel momento rimaneva in costante contatto con gli operatori della Polizia Locale per ventisette ore” aggiunge l’assessore.
Incidente mortale a Sesto, coinvolta la Polizia scientifica
Il tempo necessario per la raccolta di immagini: “da ogni sistema di video sorveglianza posto nella zona di avvicinamento e di allontanamento dall’area del sinistro“. Dalle quali, prosegue l’assessore nel comunicato, si riuscivano ad estrapolare due frame “della persona alla guida ed il suo abbigliamento e, nel secondo, una visura sgranata della targa“. A quel punto è stato chiesto l’ausilio del Gabinetto della Polizia Scientifica della Questura di Milano e dal lavoro degli agenti della Polizia di Stato sarebbero emersi “alcuni parziali della targa” che, “incrociati con ogni veicolo transitante sul territorio di Sesto San Giovanni nella data del 26 maggio attraverso il sistema di rilievo targhe” installato sul territorio comunale ha portato al “riscontro” un’auto bianca con al volante una persona: “pressoché sovrapponibile per abbigliamento e costituzione fisica a quella isolata nel frame estrapolato dalla ditta di Cinisello Balsamo (nel luogo dell’incidente mortale ndr)”.
Incidente mortale a Sesto, “donna iscritta nel registro degli indagati”
Essendo un veicolo in leasing gli agenti sestesi sono riusciti a identificare la donna al volante dopo aver rintracciato l’amministratore delegato della società locataria dell’auto. “Alle 23 del 27 maggio, esattamente solo dopo ventisette ore dal fatto venivano convocate negli Uffici del Comando di via Volontari del Sangue due persone informate sui fatti. Alle ore 23.45 si chiudeva il cerchio identificando la persona alla guida che risultava essere una donna residente in provincia di Monza. Nelle prime ore della mattinata del 28 maggio, negli Uffici della Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, la donna veniva iscritta nel registro degli indagati” ha concluso l’assessore.