Desio: Salvini inaugura il centro operativo della Protezione civile

Taglio del nastro domenica 18 dicembre per la struttura della Provincia di Monza, dopo quella di Seregno e prima di quella di Giussano.
Centro operativo della protezione civile a Desio
Centro operativo della protezione civile a Desio

«Riempie di gioia che quest’oggi abbiate rinunciato a una domenica in famiglia, l’ultima domenica prima di Natale per essere qui per l’inaugurazione di questo centro di addestramento. Significa che siete consapevoli dell’importanza di questo luogo. E adesso avete una responsabilità per farlo funzionare e renderlo operativo». 

C’era anche il ministro Matteo Salvini all’inaugurazione del nuovo centro operativo e di addestramento della Protezione civile di Desio. Il ministro delle Infrastrutture ha incontrato i 1.200 volontari della struttura ricavata dall’ex casa cantoniera di via Tagliabue, prendendo parte al taglio del nastro tradizionale dei capannoni che saranno in grado di ospitare decine di mezzi da lavoro e del pronto intervento. Ampio spazio anche ai moduli di formazione ed esercitazione, suddivisi per aree tematiche, dai cani molecolari al pronto intervento per i rischi idrogeologici.

Centro operativo di Desio: chi c’era con Salvini

La Protezione civile a Desio
La Protezione civile a Desio

Per il ministro Salvini è stata l’occasione per fare il punto sulla definizione del sistema di pronto intervento sul territorio, che presto potrebbe beneficiare dei fondi del Pnrr anche in questo settore. Un’altra struttura che potrebbe presto ricevere un trattamento simile, è quella di Carate Brianza. Tra gli ospiti dell’appuntamento inaugurale c’erano il prefetto di Monza Patrizia Palmisani, il comandante della Polizia provinciale Zanardo, tanti sindaci brianzoli e il presidente della Provincia Luca Santambrogio, che ha ribadito la necessità del rilancio delle province e dell’autonomia.

Tra i massimi promotori di questo progetto in territorio desiano, c’è la consigliera provinciale con delega alla protezione civile. «Il progetto – spiega Marina Romanò – è di recuperare 4 case cantoniere. Sei mesi fa abbiamo inaugurato Seregno, oggi questa. Il prossimo passo sarà Giussano, da destinare all’Unità Cinofila».