La signora Swarovski va in pensione. A Desio chiude dopo quarant’anni il negozio La Corte. Da sempre le scintillanti vetrine del negozio di Corso Italia, 16, rappresentavano per una clientela affezionata e fedele il valore dell’eleganza. In questo negozio dove l’alta qualità è di casa, Marzia Ponti è riuscita a fare convivere due marchi come Thun di Bolzano e Swarovski di Wattens, a due passi da Innsbruck, in Austria, all’insegna di un valore comune: la raffinatezza di prodotti superflui ma proprio per questo indispensabili. Una storia lunga, prima insieme alla mamma Daria, poi con il marito Roberto. Tanti i motivi dietro a un negozio che si spegne: nessun erede disposto a proseguire l’attività, il calo delle vendite – con punte fino al 40 per cento – ma soprattutto una certa stanchezza.
Desio, la “signora Swarowdki” va in pensione: “Avere un negozio impegno enorme”
«Questo negozio – racconta Marzia – mi ha dato enormi soddisfazioni. E’ stato gratificante lavorare sempre in mezzo a oggetti tanto belli e particolari e io stesso godere di tanta bellezza». Ora però tutto questo non basta più, e andare avanti non è facile: «Avere un negozio è un impegno enorme. Vuol dire non avere quasi mai tempo libero. Mai un fine settimana, ma una sera veramente per te stessa. Gli impegni sono tanti. Fare le cose al meglio, richiede tanto tempo. Ora con mio marito, vogliamo recuperare il tempo perduto e dedicarci a fare ciò che in assoluto siamo riusciti a fare pochissimo: viaggiare e riposarci». Gli ultimi anni però – è inutile nasconderselo – non sono stati entusiasmanti: «L’emergenza sanitaria – aggiunge Ponti – ma anche la forte crisi economica hanno assottigliato il numero di clienti interessati ad acquistare oggetti così particolari»