Desio, la multa non è mai arrivata «Così ho pagato 500 euro in più»

Costretti a pagare 500 euro in più rispetto alla multa, non per colpa loro. E’ l’incredibile vicenda avvenuta a due desiani che si definiscono “vittime” di un mancato recapito di atto giudiziario da parte delle Poste Italiane. Se la multa fosse arrivata nei tempi giusti avrebbero sborsato poco più di 100 euro.
Una multa mai arrivata,  l’incredibile vicenda  capitata a due desiani.
Una multa mai arrivata, l’incredibile vicenda capitata a due desiani.

Costretti a pagare 500 euro in più rispetto alla multa, non per colpa loro. E’ l’incredibile vicenda avvenuta a due desiani (e magari anche a tanti altri) che si definiscono “vittime” di un mancato recapito di atto giudiziario da parte delle Poste Italiane. Se la multa fosse arrivata nei tempi giusti, i due desiani avrebbero sborsato poco più di 100 euro. Adesso, invece, dovranno pagare quasi 5 volte di più, per il ritardo accumulato. Angelo Camera e Silvano Riboldi si sono conosciuti proprio mentre cercavano di risolvere il loro problema, presentandosi agli sportelli delle Poste per chiedere spiegazioni.

E hanno deciso di portare avanti insieme la loro battaglia, scrivendo una lettera di reclamo all’ufficio centrale delle Poste di Roma. «Il mancato recapito dell’atto– spiega Camera– mi costerà 452 euro in più rispetto alla sanzione prevista di 168 euro, che se avessi potuto pagare nei primi 5 giorni della data di ricevimento potevano essere 118». Ma l’atto giudiziario, al desiano, non è mai arrivato. Gli è giunta, se mai, una seconda raccomandata, spedita dalla polizia locale di una città della Ciociaria, dove è stata commessa l’infrazione per eccesso di velocità.

«La polizia mi ingiunge di pagare una sanzione di 284 euro per una violazione commessa a seguito di un altro atto giudiziario, che mi sarebbe stato notificato il 6 luglio 2013. Io, però, non ne sapevo nulla». Il desiano ha quindi ricostruito la vicenda: «Il primo atto giudiziario che la polizia locale mi ha spedito, ma che a me non è mai arrivato, notificava la multa da 168 euro e una decurtazione di tre punti della patente. Ho saputo solo a febbraio, perché il primo atto giudiziario non l’ho mai ricevuto, così come la cartolina di giacenza e di avvenuto deposito».

Il desiano ha dunque fatto i conti. «Il mancato recapito mi ha impedito di usufruire della riduzione del trenta per cento per chi paga entro i primi 5 giorni e di presentare eventuale ricorso. Dovrò, inoltre, pagare il doppio dei 168 euro previsti, quindi 336 euro, poiché sono trascorsi i termini per pagare il minimo. E altri 284 euro, poiché non avendo mai ricevuto la raccomandata, non ho potuto ottemperare agli obblighi. Per un totale di 620 euro, contro i 168». «Alla posta di via Galli non risulta nessun comportamento scorretto da parte del personale. Ma io non ho la possibilità di dimostrare il mancato ricevimento della raccomandata». Costerà salata anche a Silvano Riboldi la stessa disavventura. «La multa per eccesso di velocità mi costerà 500 euro in più del dovuto».