Desio: coniugi arrestati per presunta evasione fiscale, sequestro preventivo di 1 milione

L'indagine, partita nel 2020, riguarda due società "operanti a Desio nel settore della logistica e del trasporto di merci su strada"

Arresti domiciliari disposti dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura nei confronti di due coniugigravemente indiziati” di evasione fiscale e nei confronti dei quali è scattato un sequestro preventivo di denaro e beni per oltre un milione. La misura cautelare è stata eseguita mercoledì 21 novembre dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Monza
. Il sequestro equivarrebbe al profitto illecito dei presunti reati commessi “dai rappresentanti di diritto e di fatto” di due impreseoperanti a Desio nel settore della logistica e del trasporto di merci su strada” specificano le Fiamme gialle monzesi.

Desio, coniugi arrestati, le indagini avviate nel 2020

Le indagini sono state condotte dai Finanzieri della Compagnia di Seregno a partire dal mese di settembre 2020 e hanno tratto origine dall’esecuzione di un’attività ispettiva fiscale nei confronti delle due società, “nell’ambito della quale sono emerse, da subito, plurime irregolarità edilizie, urbanistiche ed ambientali interessanti un’area agricola di circa 9.000 metri quadrati, abusivamente destinata all’esercizio di impresa, adibendo il terreno a parcheggio degli autocarri in uso, con installazione di prefabbricati, di officine per la manutenzione e distributori di carburante“.

Desio, coniugi arrestati: “Nell’area trattamento di rifiuti non autorizzato”

L’epilogo era stata la denuncia dei rispettivi legali rappresentanti ed il sequestro preventivo nell’aprile 2021 dell’intera areautilizzata per il trattamento non autorizzato di rifiuti, nonché di due depositi di carburante e oltre 16.000 litri di gasolio per autotrazione. Una parte del terreno sequestrato, del valore di oltre 90.000 euro, risultava peraltro precedentemente acquistato da una immobiliare riconducibile ad un soggetto collegato alla criminalità organizzata e condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso“.

Desio, coniugi arrestati: “attività su un’area che in passato apparteneva a soggetto contiguo alla criminalità”

Alla luce di “concomitanti anomalie contabili e finanziarie” rilevate nei confronti di una delle due società che tra l’altro, nonostante il provvedimento ablativo subito, avrebbeproseguito l’attività traslocando su una nuova area che in passato apparteneva ad ulteriore soggetto contiguo con similari ambienti criminali di più elevato livello“, le Fiamme Gialle, su richiesta della Procura della Repubblica di Monza, hanno effettuato ulteriori approfondimenti investigativi rispetto alla regolarità dell’esercizio dell’impresa sotto il profilo tributario.

Desio, coniugi arrestati: “Plurimi elementi indiziari sull’evasione fiscale dal 2015 al 2020”

E’ stato ricostruito che l’impresa oggetto d’indagini, operativa dal 2017, “era subentrata nell’attività di una società preesistente, con medesima sede e compagine sociale, formalmente amministrata dal medesimo legale rappresentante“. Nel contempo sarebbero stati raccolti “plurimi elementi indiziari in ordine ad una sistematica ed ingente evasione fiscale che sarebbe stata perpetrata ininterrottamente dal 2015 al 2020 dall’amministratore di diritto oltreché dal marito, reale dominus delle due imprese“. Sono stati ricostruiti presunti “profitti illeciti per oltre un milione di euro, di cui circa 700 mila euro di I.V.A. evasa in conseguenza delle dichiarazioni fiscali omesse ovvero infedeli presentate, oltre mancati versamenti di somme dovute – relative a ritenute, contributi INPS e INAIL, IMU – per circa 300 mila euro, compensati indebitamente con crediti inesistenti“.