Desio per il Natale si è accesa e ha lasciato a bocca aperta grandi e piccoli. L’amministrazione comunale quest’anno per le luminarie ha fatto le cose in grande. Luci e installazioni rendono più belle le strade e le piazze del centro città, soprattutto nei luoghi appena riqualificati, la piazza di largo Alpini e le tre “porte” d’ingresso al centro. In piazza Conciliazione è stato allestito il villaggio di Babbo Natale, insieme al presepe e all’albero di Natale. E, a sorpresa, quest’anno le proiezioni non sono solo sulla facciata della Basilica ma anche sui palazzi della piazza: 20mila euro il costo delle luminarie, 55mila euro, in totale, la spesa per luci, installazioni e proiezioni natalizie.
«Abbiamo confermato il budget degli scorsi anni, che era di circa 40 mila euro, a cui abbiamo aggiunto una spesa di 15 mila euro per le luminarie che solitamente, negli anni precedenti, erano a spese dei commercianti mentre il comune dava solo un contributo – spiega l’assessore agli eventi Giorgio Gerosa – Non potendo organizzare eventi a causa delle restrizioni dovute al Covid, quest’anno abbiamo investito tutto nelle luminarie».
È lo stesso assessore Gerosa a raccontare il significato delle installazioni, che richiamano una fiaba: «Il Natale desiano è stato concepito per gli occhi dei bambini e soprattutto a questi rivolto. L’intento era mettere in scena una piccola fiaba, colorata e luminosa, che li accompagnasse in una passeggiata per il centro desiano. E così abbiamo un Babbo Natale un po’ pasticcione che ha sbadatamente lasciato in giro i suoi “ferri del mestiere”. Un cappello in Corso Italia, un pacco regalo in Garibaldi. Perfino le renne sono scappate: una attende la riattivazione della roggia per potersi abbeverare, altre hanno sequestrato la slitta e si sono nascoste su di un abbaino, altre ancora (forse per magia) si sono rimpicciolite e confuse in palle gigantesche. In tutto questo c’è un treno da prendere in Piazza e dei regali da incartare e nella sua casa in Lapponia; l’uomo in rosso sembra piuttosto indaffarato a pescare lettere dalla cassetta della posta e a selezionare doni. Non è tutto: in Largo Alpini il disgelo ha creato una cascata d’acqua davanti all’igloo dell’aiutante di Babbo Natale. Il piccolo lappone, sfrattato temporaneamente dalla sua abitazione nell’attesa di scelte ecologiche più responsabili, è ora in Piazza Don Giussani intento a pescare. I lunghi viaggi in treno, si sa, hanno bisogno di molte provviste. Ecco: mi piacerebbe che tante storie, simili o completamente diverse ma cariche di fantasia, venissero raccontate nei prossimi giorni passeggiando per Desio, nel suo centro così come nei suoi quartieri che si sono accesi di un augurio luminoso».