Dalla Brianza agli scontri al Brennero: arrestato e condannato un vimercatese

Anche le realtà antagoniste di Monza e Brianza tra le centinaia di persone presenti alla manifestazione “No border - Abbattiamo le frontiere” contro la chiusura dei confini al Brennero. Arrestato e condannato un 23enne di Vimercate.
La notizia degli arresti al Brennero sul quotidiano l’Alto Adige
La notizia degli arresti al Brennero sul quotidiano l’Alto Adige Redazione online

Anche le realtà antagoniste di Monza e Brianza alle proteste contro la chiusura dei confini al Brennero, degenerate in scontri tra polizia in assetto antisommossa e incappucciati. Il retroscena, rivelato da fonti di polizia, è riportato nelle pagine milanesi del Corriere della Sera. Tra le centinaia di persone presenti alla manifestazione “No border – Abbattiamo le frontiere”, un nutrito “contingente”, poco meno di un centinaio su un totale di 400 provenivano dall’area milanesi e dai circuiti antagonisti di Monza e provincia, oltre che di Saronno e Lecco.

Ed effettivamente è di Vimercate uno degli arrestati a seguito dei tafferugli scatenati al confine con l’Austria in puro stile “black bloc”. Si tratta di Cristian Siciliano, 23 anni, brianzolo di Vimercate. È uno dei sei arrestati e condannati a seguito di processo celebrato per direttissima (un anno e due mesi la pena pronunciata nei confronti del vimercatese). Gli altri arrestati sono veneti, una ragazza di Ravenna e un giovane croato. Una delle assemblee preparatorie della trasferta in Alto Adige, peraltro, si sarebbe tenuta proprio nei locali di via Rosmini che ospitano ormai da tempo i ragazzi del “Boccaccio” di Monza.

Gli arrestati del Brennero, compreso il ragazzo di Vimercate, sono stati rimessi tutti in libertà. Ad eccezione di due di loro, è stata riconosciuta la sospensione condizionale della pena.