Dal sushi al panettiere, altri 21 lavoratori in nero in Brianza e multe fino a 78mila euro

Sono 21 i lavoratori impiegati “in nero” scovati dalla Guardia di Finanza di Monza nei controlli sul territorio. Multe fino a 78mila euro.
Monza Guardia di Finanza
Monza Guardia di Finanza

Uno lavorava in un rinomato ristorante sushi di Monza, un altro in un salone di bellezza sempre nel capoluogo. E poi in un’officina di Lissone, in un distributore stradale di carburante a Vimercate, in un locale notturno di Cornate d’Adda, in una pizzeria di Bernareggio, una panetteria di Cesano Maderno, una pizzeria di Nova Milanese, un ristorante di Bovisio Masciago, una pizzeria d’asporto di Ceriano Laghetto.

Sono 21 i lavoratori impiegati “in nero” scovati dalla Guardia di Finanza di Monza nei controlli sul territorio. Erano diciotto quelli individuati a inizio anno. Le ispezioni si sono concentrate sulle posizioni di alcuni datori di lavoro “preliminarmente individuati sulla base di specifici alert sintomatici”.

Altri 21 lavoratori in nero in Brianza: i controlli della Guardia di finanza

Variano da 1.800 a oltre 78mila euro le sanzioni comminate dai Finanzieri del Gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso, 21 lavoratori al lavoro senza un regolare contratto (13 di nazionalità italiana, due marocchini, due pakistani, due albanesi, un peruviano ed un cittadina ucraina).

A seguito dei successivi e più approfonditi accertamenti, per quattro esercizi commerciali è stato chiesto il provvedimento di sospensione dell’attività mentre.

Altri 21 lavoratori in nero in Brianza: due anche senza permesso di soggiorno

Tra i lavoratori in nero scoperti, le Fiamme Gialle hanno individuato anche un dipendente albanese e un autista peruviano senza documenti validi per il soggiorno sul territorio italiano; il datore di lavoro è stato quindi deferito per sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Guardia di Finanza nei mercati settimali

L’attività di controllo ha interessato anche i mercati settimanali di paese o rionali (a Monza, Desio, Verano Brianza, Seregno, Lissone, Nova Milanese, Macherio, Renate), di fiere (patronale di Santa Valeria a Seregno e Calendimaggio a Seveso), verbalizzando oltre 80 commercianti, per lo più ambulanti, per mancata o non tempestiva memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi di vendita, oppure per omessa verificazione periodica biennale del registratore telematico. In pratica per avere venduto la loro merce senza scontrino.