Dal puzzle al memory: gli otto giochi civici per conoscere Bellusco

Presentato il progetto che ha coinvolto Comune, scuole e associazioni che ha l’obiettivo di favorire la conoscenza del territorio e dell’educazione civica in forma ludica e inclusiva anche per Dsa.
Bellusco: giochi civici
Bellusco: giochi civici Marco Testa

Otto giochi da tavolo per imparare a conoscere il proprio paese, e non solo, e diventare cittadini consapevoli.

Si è tenuta mercoledì 23 marzo la conferenza stampa di presentazione del progetto dal titolo “Conoscere Bellusco, la Brianza e l’educazione civica? E’ un gioco da bambini!” che ha previsto la realizzazione di 8 diversi nuovi giochi da tavolo “civici”, a altri online, creati da un gruppo di lavoro formato da Comune, Scuola, associazioni locali con il contributo della Fondazione della Comunità Monza e Brianza. Lo scopo dei giochi è quello di favorire la conoscenza del territorio e dell’educazione civica in forma ludica e inclusiva anche per Dsa. La loro ambientazione è Bellusco e la Brianza. I giochi da tavolo sono da ideati a partire da format di giochi già esistenti (puzzle, memory, tavole pittoriche, etc.), da rielaborare in chiave “civica” (il puzzle del castello, il memory e tavole pittoriche di luoghi simboli di Bellusco, etc. ) e son stati studiati da 4 insegnanti referenti di progetto per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, dai volontari delle associazioni, da amministratori comunali, e realizzati da CreativaMente, un’azienda brianzola che si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di giochi in scatola, con l’obiettivo di coinvolgere grandi e piccoli offrendo divertimento e opportunità di apprendimento. La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie al sostegno economico ottenuto tramite il Bando della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, che ha accordato un contributo di 4 mila euro, a fronte di un progetto cofinanziato dal Comune e dalle associazioni Art-U, Abaco e Teatro dell’Aleph per un valore complessivo di 10mila euro.

I giochi verranno utilizzati in classe come strumenti di supporto didattico o di svago nelle ricreazioni, in biblioteca e in altri contesti pubblici per raggiungere due obiettivi: fornire un supporto ai percorsi di educazione civica che la scuola pone in essere; fornire agli studenti dei giochi educativi territoriali che possano esser utili nei momenti di ricreazione e gioco, particolarmente in questo periodo di pandemia. Ogni gioco è studiato per le diverse fasce d’età e verrà donato ad ogni classe della scuola dell’infanzia e primaria, a 10 biblioteche della Brianza e Milanese, ad agenzie educative del territorio.

Alla presentazione erano presenti tutte le realtà che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, l’associazione Abaco, Teatro dell’Aleph, l’associazione Art-U, la scuola, i rappresentanti di CreativaMente, Marta Petenzi di Fondazione della Comunità Monza e Brianza,e l’amministrazione comunale con il sindaco Mauro Colombo e l’assessore Leila Codecasa.

“Da anni il Comune di Bellusco promuove progetti di consapevolezza del nostro vivere civile. Tra le azioni previste ci sono anche quelle rivolte ad una fascia di popolazione più giovane, in età scolare – commentano il sindaco di Bellusco Mauro Colombo e l’Amministrazione comunale – la creazione di giochi civici è un progetto unico che ci rende orgogliosi sia nel percorso che nel risultato”. Soddisfazione anche per i tanti attori protagonisti del progetto: ”L’associazione da tempo presente sul territorio con iniziative atte a promuovere la cultura, la musica e la cucina, – commenta il presidente di Abaco Rolando Antonelli – ha proposto con gioia questo progetto che, tramite il gioco, intende far conoscere i luoghi storici e culturali di Bellusco e, così, aumentare anche il senso civico dei giovani”; “Noi di Associazione Culturale Art-U – racconta Ilaria Caldirola – condividiamo pienamente l’idea alla base di questo progetto, ovvero che i beni culturali di Bellusco, ovvero monumenti e luoghi storici, ma anche testimonianze e memorie di eventi del passato, e quell’insieme di valori e tradizioni locali che definiscono il “senso di comunità” siano risorse preziose per educare i più giovani, e non solo, a diventare cittadini consapevoli. Il gioco diventa davvero “una cosa seria”: uno strumento di crescita personale e di formazione sociale, che parte dalla conoscenza della storia della propria comunità per aprirsi al futuro”; “Il progetto – spiega Giovanni Moleri del Teatro dell’Aleph – ha rappresentato un’occasione insolita e molto particolare di conoscere il proprio territorio e le proprie tradizioni. Attraverso il gioco i bambini potranno scoprire come valorizzare, proteggere e tramandare i luoghi in cui abitano, avendo rispetto degli stessi e di chi li vive accanto a loro. Siamo lieti di aver contribuito alla sua realizzazione e auspichiamo che i giochi prodotti siano apprezzati anche da coloro che li utilizzeranno”. Marta Petenzi di Fondazione della Comunità Monza e Brianza commenta invece: “Ringrazio tutti le realtà che hanno attivato e portato avanti il progetto. La Fondazione opera da oltre 20 anni, in ambito sociale culturale e ambientale. È bello vedere la realizzazione concreta di un progetto, questo in particolare ha colto uno dei nostri obiettivi, il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni nella scoperta della comunità in cui vivano”.

Ovviamente presenti anche le scuole con due docenti che hanno contribuito al progetto. Mentre il dirigente Laura Sisca ha commentato: “”Le attività educative che verranno svolte utilizzeranno il gioco come sfondo motivante per promuovere percorsi esperienziali di cittadinanza fin dalla scuola dell’infanzia. L’interdipendenza tra l’identità culturale del singolo e del territorio contribuirà a sviluppare la consapevolezza di sé,  la relazione con l’altro, l’ etica della responsabilità”.