Dai vigili di Monza a quelli di Como Il comandante Casale raddoppia

Sta scatenando un putiferio di polemiche, sul Lario, per la nomina del comandate della polizia locale di Monza, Alessandro Casale, a comandante provvisorio dei ghisa di Como. Dopo il pensionamento di Vicenzo Graziani, storico comandante comasco, il Comune di Como ha pescato in casa monzese.
Il comandante Alessandro Casale
Il comandante Alessandro Casale

Sta scatenando un putiferio di polemiche, sul Lario, per la nomina del comandate della polizia locale di Monza, Alessandro Casale, a comandante provvisorio dei ghisa di Como. Dopo il pensionamento di Vicenzo Graziani, storico comandante comasco, il Comune di Como ha scelto di non affidare al vice la direzione degli ex vigili urbani, ma ha affidato l’incarico a un ingegnere informatico Giovanni Fazio (è anche responsabile del Commercio e dei sistemi Informativi). Ora, dopo due mesi, Fazio non guiderà più il corpo. Arriverà, finché non si conoscerà il nome del nuovo comandante che verrà individuato con il concorso (a luglio), il comandante di Monza, Alessandro Casale appunto. Il suo nome era già noto in riva al lago poiché era uno dei tre membri della commissione che aveva valutato i candidati che si erano presentati in mobilità.

L’unico, arrivato all’orale, era stato il dirigente varesino Antonio Lotito, non ritenuto però idoneo per guidare il comando comasco. Il sindaco di Como, Mario Lucini: «È molto probabile che Casale possa prendere servizio già lunedì. Manterrà il suo incarico di comandante a Monza e svolgerà alcune ore settimanali a Como guidando il corpo fino all’individuazione del nuovo comandante». Lucini precisa anche che Casale «non parteciperà al concorso. Casale resterà in carica per tre-quattro mesi, finché non ci sarà il successore di Graziani. Di sicuro un ufficiale inesauribile, il comandante pro tempore dei vigili comaschi. Il curriculum di Casale è molto lungo: figura infatti anche come esperto per Radio Monte Carlo Motori, oltre che consulente a gettone – a cavallo tra il 2011 e il 2012 – per il Comune di Spotorno. Ex comandante a Busto Arsizio, dove aveva denunciato due suoi agenti (poi assolti) per essersi rifiutati di multare due ambulanti durante un controllo e dove si ritrova accusato di mobbing nei confronti degli stessi vigili, a Monza ha vissuto anni complicati.

L’ultimo episodio in ordine di tempo riguarda un esposto per dieci multe sparite dalla banca dati dei vigili. Due di queste sarebbero collegate a una nota del comandante che avrebbe incaricato gli uffici di annullarle in autotutela. Di un’altra multa cancellata parla un ex agente. Mentre il comando di Monza è finito nel mezzo di polemiche aspre anche per via degli straordinari pagati in vista del Gran Premio di Formula 1.